Centri salute mentale, Luisetto (Pd): “Personale precario in scadenza, la Regione intende stabilizzarlo?”

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Centri salute mentale, Luisetto:
La consigliera regionale Pd Chiara Luisetto

È un quadro poco rassicurante quello tracciato sulla situazione del personale dei Centri di salute mentale nel Veneto dalla consigliera regionale del Pd Veneto, Chiara Luisetto, prima firmataria di un’interrogazione sottoscritta dai colleghi dem Vanessa Camani, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni. “I Centri di salute mentale del Veneto – dice l’interrogazione – si trovano nuovamente ad un passo dallo svuotamento. Al rafforzamento del personale specializzato (psicologi, psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica e/o educatori socio-sanitari, assistenti sociali) ottenuto nel 2022, non ha fatto seguito una stabilizzazione di queste figure. Risultato: numerosi professionisti, stanchi della condizione di precariato e della poca chiarezza sul proprio futuro, hanno cessato la propria attività presso le Aziende Ulss. Avevamo già sollevato la questione a fine 2023 quando una prima tornata di contratti andava a chiudersi, avevamo chiesto una prima proroga che ora sta però terminando e una stabilizzazione che non vediamo all’orizzonte”.

In questo modo, prosegue l’interrogazione di Luisetto, si riapre uno scenario di doppia incertezza, dei lavoratori e per l’utenza: “La delibera 371 del 2022 – si sottolinea ancora nel testo – raccomanda esplicitamente di intraprendere ogni possibile azione per garantire stabilità e continuità operativa del personale assunto. Questo per assicurare la continuità di cura: quello della stabilizzazione diventa dunque un passaggio doveroso, stabilito dalla stessa Giunta. Adesso però serve la massima chiarezza e per questo chiediamo all’assessore regionale alla sanità quali siano le intenzioni. Il tempo stringe: ad esempio, presso l’Ulss 8 Berica, è stata disposta la proroga dei contratti di 11 professionisti psicologi sino al 6 giugno 2024 e di 2 educatori professionali sino al 30 novembre 2024. Servono rassicurazioni immediate”.