Giacomo Matteotti, vandalizzato monumento a Riano, Psi Vicenza: “Atto vandalico, segnale di rischio”

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Il monumento a Giacomo Matteotti a Riano, sulla via Flaminia, vicino Roma è stato vandalizzato da ignoti. Il marmo è stato imbrattato da segni vergati con vernice spray di colore nero.

Come spiegato dal Pd locale su Facebook, l’opera sulla Flaminia è stata vandalizzata al pari della corona di fiori del Presidente della Repubblica. “Oltre a essere un oltraggio alla memoria dell’onorevole Matteotti – scrivono -, brutalmente assassinato dai fascisti, è un oltraggio anche alla nostra Repubblica e alla libertà di espressione e pensiero, che l’attualità ci ricorda essere in pericolo”.

Sull’episodio interviene anche Luca Fantò, segretario del Partito socialista italiano a Vicenza. “Mentre a Roma il centrosinistra (PD, PSI, Verdi, Sinistra Italiana, Più Europa e 5 Stelle) unito scende in piazza contro un’autonomia che spaccherà il Paese, mentre in Parlamento si vota una riforma costituzionale che accresce i poteri del Presidente del Consiglio indebolendo i contrappesi istituzionali, mentre le Poste italiane autorizzano l’emissione di un francobollo al fascista Italo Foschi, a Riano Flaminio, nei pressi di Roma, viene vandalizzata la stele che ricorda il luogo dove fu ritrovato il corpo martoriato di Giacomo Matteotti

Il PSI di Vicenza condanna l’atto vandalico e segnala come tutto ciò rappresenti un segnale di rischio per una Repubblica che ha nella democrazia e nella giustizia sociale i propri elementi costitutivi.

Quando il Parlamento è reso debole da un sistema elettorale che non permette ai cittadini di scegliere i nomi dei propri rappresentanti, quando si riduce il numero dei parlamentari giustificando con ragioni economiche la riduzione della rappresentatività delle Istituzioni, è legittimo chiedersi se la strada intrapresa sia quella più giusta”, conclude Luca Fantò.