Stress da lavoro correlato: se non puoi evitarlo impara a gestirlo!

742
Stress da lavoro correlato
Stress da lavoro correlato

Nella sua opera Candido del 1759 Voltaire ci ricorda che “Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno”. Il lavoro è un elemento importante nella vita di ciascuno. Sono uno psicologo, un meccanico, un giornalista… questo senso di appartenenza sociale dà significato e valore alle capacità personali e lega alla realtà in maniera profonda. Lo psicanalista e sociologo tedesco Erich Fromm diceva che il lavoro è il grande emancipatore dell’uomo. Un motore, una spinta verso la crescita e lo sviluppo.

A rendere il lavoro poco rispettoso della dignità della persona sono la precarietà, le condizioni economiche non adeguate, i luoghi di lavoro non consoni, le condizioni lavorative discriminanti o disumane. Forse oggi il filosofo francese Voltaire terrebbe conto anche di un quarto male: lo stress.

Il D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 consente di porre le basi per ridisegnare la materia della salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di sistema, con una strategia attenta di sviluppo organico e integrato del sistema uomo-organizzazione.

L’introduzione del rischio stress lavoro-correlato fra i rischi professionali e la sua equiparazione con quelli fisici, porta le organizzazioni a dover rivedere anche il modo di programmare le attività lavorative e non solo… a mio avviso, si dovrebbero concretizzare una serie di azioni volte ad incidere concretamente sull’organizzazione e migliorare il clima interno e le performances lavorative, in quanto la riduzione dello Stress lavoro-correlato si caratterizza per la sua forte spinta al miglioramento sia della performance individuale, sia aziendale.

Quando lo stress è associato ad una condizione prolungata e intensa può provocare malessere fisico, psichico e determinare patologie che limitano non solo il rendimento lavorativo ma anche quello sociale, personale, psicologico. Di seguito un elenco dei sintomi principali:

  1. Comportamentali: irrequietezza; impulsività; aggressività; impazienza; suscettibilità; difficoltà relazionali, ritiro, diffidenza; tendenza a commettere errori; abuso di alcool, fumo e sostanze psicoattive.
  2. Psicologici: ansia; nervosismo; depressione; crisi di pianto; ridotte capacità di attenzione e di concentrazione, problemi di memoria.
  3. Somatici: disturbi del sonno e dell’alimentazione; disturbi gastrointestinali (es. gastrite, ulcera, colite); disturbi cardiocircolatori (es. ipertensione); disturbi respiratori (es. asma); problemi muscolo-scheletrici (es. dolore lombare, cervicale); cefalee; disturbi dermatologici, sessuali, ginecologici (es. alterazioni del ciclo mestruale); affaticamento.
  4. Organizzativi: assenteismo; turnover; relazioni conflittuali; infortuni e malattie professionali; scarsa qualità delle prestazioni.

Talvolta la soluzione sta nell’imparare ad accettare ciò che non si può cambiare (organizzazione aziendale, difficoltà relazionali con i colleghi, ecc.).

Anche quando le situazioni che generano stress non sono modificabili, si può sempre intervenire sui fattori personali: l’atteggiamento con cui si affrontano il lavoro e i problemi quotidiani, il modo in cui si definiscono gli obiettivi, la capacità di organizzare il tempo, le reazioni di fronte agli insuccessi e le emozioni che si provano.

Ad esempio, lo stress comporta spesso stati rabbia, ansia e depressione che, se non vengono gestiti adeguatamente, possono ostacolare lo svolgimento del lavoro, interferire con le relazioni e compromettere il benessere psicofisico complessivo.

In questi casi, la consulenza psicologica ad approccio strategico può fornire strumenti relativi alla gestione delle emozioni, così che possano essere tollerate e utilizzate in maniera costruttiva.

Quando c’è il mare in tempesta si deve scegliere se afferrare una tavola e cavalcare le onde, oppure rimanere fermi ed esserne travolti. Come diceva Albert Einstein: La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario“.

Intelligenza e farse di Albert Einstein
Intelligenza e farse di Albert Einstein

Bibliografia

Fromm E. (1996) – I cosiddetti sani – Milano: Mondadori

Cannistrà F., Piccirilli F. (2021) – Terapia Breve Centrata sulla Soluzione –Roma: EPC Editore