PM10, Arpav: “in aria livelli elevati, ma.. in arrivo pioggia e vento”

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Smog, misurazioni Arpav dell'inquinamento dell'aria
Allarme smog, Erika Baldin (M5S): "Che sta facendo la Regione?"

Se ieri lo studio di The Lancet rappresentava Vicenza come la quarta città in Europa per mortalità prematura da smog, oggi il quadro settimanale dei PM10 su tutto il Veneto nonostante gli spostamenti limitati (ma del resto non sono solo le auto ad inquinare ma anche, o soprattutto, caldaie e ciminiere) causa Covid, non è dei migliori. Dall’inizio della settimana, secondo l’Arpav, l’influenza di un promontorio anticiclonico in espansione dall’Europa occidentale ha portato tempo stabile, assenza di precipitazioni, scarsa ventosità e accentuazione dell’inversione termica notturna, cioè fattori di bassa dispersività degli inquinanti atmosferici. Di conseguenza anche i livelli di PM10 sono andati aumentando giorno per giorno, facendo scattare, a partire da oggi, il livello di criticità 1 in numerose zone della regione. Sono stati raggiunti i 4 superamenti consecutivi del valore limite giornaliero a TV-Via Lancieri, VE-Parco Bissuola, PD-Mandria, VI-Quartiere Italia, Este, RO-Centro, Castelfranco, Bassano, Cittadella, Piove di Sacco, San Donà di Piave, Mirano. La concentrazione più elevata è stata registrata ieri a VE-Parco Bissuola con 100 µg/m3, ma i valori si sono mantenuti ben al di sopra dei 50 µg/m3 in tutte le stazioni della rete, tranne in quelle situate nell’area montana e pedemontana. A ‘salvarci’ ci penserà però il meteo.

In queste ore, infatti, si sta verificando un netto cambiamento delle condizioni meteorologiche, per l’arrivo di correnti cicloniche associate ad una bassa pressione di origine atlantica; questo influirà positivamente anche sulla qualità dell’aria. In queste ore la pressione è già in calo: oggi, giovedì 21 gennaio, le prime precipitazioni, di modesta intensità, interesseranno soprattutto le zone centro-settentrionali della regione. Venerdì 22 gennaio, il tempo sarà perturbato e le precipitazioni, più consistenti rispetto a giovedì, si estenderanno a tutta la regione; inoltre, dal pomeriggio/sera, sulla pianura, sono previsti rinforzi dei venti dai settori orientali (in prevalenza da Nord-Est), che favoriranno un buon rimescolamento. Infine, un contenuto calo delle temperature in quota e la presenza di copertura nuvolosa determineranno l’attenuazione dell’inversione termica. Quindi, sia oggi che domani le condizioni meteorologiche saranno favorevoli alla dispersione delle poveri sottili.

Per questi motivi, spiega ancora l’Arpav, fino a lunedì compreso, come da disposizioni contenute nell’accordo di Bacino Padano, non vengono attivati i livelli di criticità superiori a quelli in vigore ad oggi, ovvero viene mantenuto il livello di criticità 0 in tutta la regione.