Il Coordinamento studentesco di Vicenza annuncia una manifestazione lunedì 1 febbraio, giorno in cui in Veneto riaprono le scuole in presenza al 50%, evento già verificatosi invece nel resto d’Italia, per protestare contro l’eventualità di essere multati per l’occupazione, avvenuta venerdì scorso, del liceo Quadri. A tal proposito è stato organizzato un presidio lunedì alle 18 davanti alla prefettura.
“Il giorno dopo la mattinata al liceo Quadri, sul Corriere del Veneto, il giornalista trascrive il verdetto della questura: tutt* colpevol*, tutt* multat*, tutt* denunciat*, minorenni e maggiorenni. Colpevoli di cosa ci chiediamo noi; di voler rientrare in classe? Di averlo fatto portando contenuti, lezioni alternative, senza creare assembramenti nè arrecare qualsiasi voglia danno alle strutture? – scrivono gli studenti su Facebook -. Sono mesi che raccogliamo solidarietà da parte del mondo adulto, che discute di quanto siamo privati di socialità, sapere, relazione con i docenti”.
“Eppure, quando poi ci si mobilita realmente, mettendosi in gioco anche fisicamente, si viene multati, denunciati, schedati. Ora, è arrivato il momento di schierarvi e prendere posizione – concludono gli studenti -partendo da questo appello vogliamo lanciare un segnale forte, dimostrando che le nostre opinioni sono sostenute anche da genitori, insegnanti e studenti e studentesse di tutte le scuole”.