Caso GameStop, Carlo Di Foggia sul Fatto: “il canarino risparmiatore nella miniera della finanza”

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La doverosa premessa è che nella finanza i soldi non vengono “bruciati”, come amano dire i giornalisti che seguono quel che accade sui mercati come fossero fenomeni naturali. Il denaro passa solo di mano. E allora cosa sta insegnando il caso Gamestop? Come noto dal sito Reddit è partito un assalto di centinaia di migliaia di piccoli trader amatoriali ad acquistare azioni di alcune aziende – come GameStop, che vende videogiochi – facendole schizzare.

Sono società con un tratto in comune: business in crisi e basso valore in Borsa. Sul loro fallimento hanno scommesso molti fondi, che hanno posizioni “short”: prendono cioè in prestito le azioni da un intermediario per venderle sul mercato per poi riacquistarle e restituirle dopo un certo tempo. Se il loro valore cala, gli shortisti guadagnano, altrimenti ci perdono, anche all’infinito se il titolo sale di continuo. L’assalto a Gamestop ha portato il titolo da pochi dollari a 350. Due fondi hanno dovuto chiedere il salvataggio; le posizioni short sui titoli sotto tiro di “WallStreetBets” (il canale Reddit) sommano perdite potenziali per 40 miliardi. È la rivincita del “parco buoi” (i risparmiatori) sugli speculatori? Sì e no. Se anche dei grandi hedge fund perderanno miliardi, altri (chi ha prestato i titoli) ne guadagneranno. Non c’è una spinta etica: è la finanza a muovere l’assalto dei piccoli trader. Secondo l’economista di Princeton Atif Mian, Gamestop è solo il canarino nella miniera, l’epilogo surreale della finanziarizzazione dell’economia iniziata negli anni 80.

Il mercato non serve a raccogliere fondi dai risparmiatori per darli agli imprenditori che fanno crescere l’economia. Il settore finanziario è quasi raddoppiato in termini di crediti concessi per dollaro prodotto, ma gli investimenti non sono saliti e le imprese hanno usato il mare di liquidità per ricomprare le proprie azioni e farne salire il valore per accontentare gli azionisti, gonfiando il risparmio dei ricchi e aumentando le disuguaglianze. La deregolazione finanziaria negli Usa permette ai fondi di prendere posizioni “short” superiori anche al 200% del “ flottante” (il numero di azioni di una società scambiate sul mercato). I trader “millennials” di WallStreetBets hanno solo capito che si poteva vincere e fare soldi. Che invertano il trend che da 40 anni guida la finanza è tutto da vedere.

di Carlo Di Foggia sul Fatto Quotidiano