Dai mestieri tradizionali ai maker: maestro artigiano riconosciuto da Regione Veneto per legge

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maestro artigiano
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Maestro Artigiano riconosciuto “per legge”. La Regione in questi giorni ha predisposto quanto necessario per la presentazione della domanda di acquisizione del titolo, appunto, Maestro Artigiano, che ora assume valore concreto. Un risultato ottenuto grazie all’impegno dell’Assessore alla Sviluppo Economico ed Energia della Regione, Roberto Marcato, e a cui ha concorso Confartigianato Imprese Veneto.

“Si tratta di un risultato importante – commenta in un comunicato il presidente Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion- che, in un momento economico davvero difficile in particolare per il mondo dell’artigianato va a riconoscerne i tratti peculiari, valorizzando anche l’esperienza, la cultura, i saperi, i legami con il territorio e la comunità, e la continuità storica di tante attività. A Vicenza da più di 50 anni abbiamo conferito come Associazione delle onorificenze ad imprese particolarmente attive nel territorio e nella formazione ai futuri artigiani. Un plauso alla Regione che ha istituito ex novo questo titolo prevedendo un apposito albo regionale e a tendere la possibilità di accedere a specifiche agevolazioni che verranno previste. Il concetto da cui si parte per definire un Maestro Artigiano è quello della relazione che, anche oggi, nasce e si sviluppa all’interno di una bottega e che si basa sulla trasmissione delle competenze e dei mestieri”.

Come non ricordare, perciò, le “botteghe” che hanno contribuito storicamente nei secoli allo sviluppo delle città italiane, realtà che oggi mettono al centro della loro attività l’innovazione, le persone e le competenze, nonché il rapporto con il cliente, unico e mai uguale. Accanto a queste figure più tradizionali, Maestro Artigiano possono essere anche tutti quegli artigiani, e quindi aziende, di più giovane costituzione il cui business si articola in settori dove viene impiegata tecnologia avanzata o a forte vocazione ICT, i cosiddetti “maker” che contribuiscono con la una creatività nuova a costituire il futuro del comparto.
“Dopo gli anni della cultura e produzione di massa, sta tornando nei consumatori la ricerca del bello e ben fatto, di prodotti dietro cui ci sia una storia, una ricerca della qualità spesso legata a filiere corte o tracciabili, dove è l’unicità a fare la differenza con la responsabilità sociale e i rapporti umani che animano l’impresa. In questa cornice – continua Cavion – si inserisce la riflessione avviata dalla Regione di concerto con Confartigianato Imprese Veneto e le altre associazioni artigiane che si sono interrogate sul come valorizzare il ruolo e la valenza sociale del ‘Maestro’”.

Da qui è stato costituito un gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione, al quale hanno preso parte associazioni datoriali e al quale hanno collaborato università e istituzioni di ricerca. Obiettivo: definire un “percorso veneto” per l’acquisizione del titolo. Alla fine sono stati individuati tre requisiti fondamentali per accedere alla qualifica di Maestro Artigiano: almeno 10 anni di attività della impresa/azienda riconosciuta nel settore; capacità manageriali d’impresa; trasmissione delle competenze.

Il riconoscimento non sarà solo simbolico, potrà infatti essere utilizzato, accanto al nome dell’impresa, sull’insegna e sul logo aziendale. È previsto inoltre, l’inserimento della figura del Maestro Artigiano in un elenco regionale dedicato, nonché l’annotazione del riconoscimento nell’Albo delle imprese artigiane.

Confartigianato Imprese Vicenza fa sapere di essere attiva per supportare le imprese nel percorso della preparazione della documentazione necessaria per l’acquisizione del titolo.