Carrè, svendita al Mercatone Uno nel primo weekend giallo: assembramenti e polemiche

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Mercatone Uno Carrè Covid assembramenti
Mercatone Uno Carrè Covid assembramenti

Inevitabili gli assembramenti, come del resto le polemiche, a Carrè, nel Vicentino, dove oggi si sono create file lunghissime per le svendite al Mercatone Uno. Come già avvenuto per il nuovo Emisfero alle Cattane e il Famila in via Torino, l’apertura del negozio è controllata da steward e forze dell’ordine.

Mercatone Uno Carrè
Mercatone Uno Carrè

Ma sui social si apre il solito dibattito tra chi sostiene il principio morale ed etico di evitare assembramenti come scelta individuale e chi invece è per il “vivi e lascia vivere”: “alla faccia del Covid, poi il problema sono bar e ristoranti, per colpa di qualcuno facciamo le spese tutti” contro “fatevi gli affari vostri, chi fa le foto vuol dire che è lì”.

La gente fa ciò che non è vietato, e oggi è il primo sabato in zona gialla per il Veneto. Ci si appella spesso al senso di responsabilità individuale, mentre in altri Paesi dove forse l’autodisciplina è più diffusa come la Germania non hanno esitato ad applicare il lockdown. La crisi morde e anche queste aperture possono avere il loro significato da un punto di vista economico, ma considerando anche il no del Cts all’apertura dei ristoranti alla sera in zona gialla, viene da chiedersi che differenza ci sia in termini di rischio tra un supermercato affollato e un ristorante con tutte le misure di distanziamento.