Creazzo, fermato in casa della compagna per precedenti reati: inveisce contro i carabinieri che lo denunciano anche per ‘discriminazione razziale’

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Dueville

I carabinieri della Tenenza di Dueville hanno dato esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.A.M.B. emesso dal Tribunale per i Minorenni di Venezia per un cumolo di pene in conseguenza di una serie di reati perpetrati tra il 2011 e il 2014. L’uomo nato a Palermo ma di passaporto ghanese, oggi venticinquenne, si era reso protagonista di vari delitti contro la persona, il patrimonio e le forze dell’ordine. A.A.M.B., che ha vissuto per alcuni anni a Londra, era residente a Caldogno ma i militari di Dueville lo hanno individuato a Creazzo presso l’abitazione della compagna e, avuto anche l’ausilio dei colleghi della Tenenza Carabinieri di Montecchio Maggiore, hanno proceduto al suo arresto.

Fin dalle fasi iniziali del fermo, il soggetto ha assunto un atteggiamento irriverente e gravemente oltraggioso verso i militari che hanno provveduto ad accompagnarlo presso la Tenenza di Dueville. Durante tutto il tragitto e poi anche in caserma, l’uomo ha rivolto a voce alta epiteti di ogni tipo, anche a sfondo razziale, verso i Carabinieri, i Giudici, le Istituzioni e il Popolo Italiano.

L’uomo ha sempre continuato ad offendere ed a provocare pesantemente i militari, i quali ovviamente non hanno ceduto alle provocazioni, anche alla presenza di ignari cittadini che si trovavano in quel momento in caserma, finché nel tardo pomeriggio non è stato affidato in custodia agli agenti della Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Vicenza.
Quindi A.A.M.B., oltre alle pene passate in giudicato che si trova a scontare, è stato nuovamente denunciato dai carabinieri per i reati previsti dagli articoli 290 (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate), 291 (Vilipendio alla nazione italiana), 341 bis (oltraggio a pubblico ufficiale), 342 (oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario), 604 ter (aggravato poiché commesso per finalità di discriminazione razziale) C.P. e ora la sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Vicenza.