Rete Biblioteche Vicentine: +5.000 lettori e raddoppio di e-book. Guzzonato: “Il lockdown ha acceso la voglia di leggere”

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Per la giornata mondiale del libro i commercianti vicentini saranno bibliotecari per un giorno
Per la giornata mondiale del libro i commercianti vicentini saranno bibliotecari per un giorno

Il 2020 non è stato un anno facile neppure per le biblioteche vicentine, costrette ad una chiusura completa mediamente per 14 settimane e al solo servizio takeaway per ulteriori 10 settimane. Eppure il bilancio di un anno di attività non è poi così nero. Anzi, ci sono tanti segni positivi e numeri in aumento.

Il bilancio è stato presentato questa mattina nella sede della Provincia di Vicenza, ente che coordina la Rete delle Biblioteche Vicentine e ne gestisce i servizi collettivi. Presenti il consigliere provinciale con delega alla cultura Marco Guzzonato e la responsabile del servizio Lidia Zocche.

“Non solo abbiamo tenuto -ha esordito Guzzonato- ma ci siamo anche evoluti. Merito della capacità della Rete delle Biblioteche Vicentine di convertire le limitazioni in opportunità. Da sempre la Rete è avamposto di innovazione tecnologica, per cui abbiamo strutturato un’organizzazione che nel rispetto della normativa anticovid ha privilegiato i contatti virtuali a quelli reali.” Come il servizio takeaway, gli eventi su facebook, l’infinito archivio del Media Library on line. Così facendo le biblioteche hanno mantenuto un legame con gli utenti, che hanno ricambiato con un massiccio ricorso ai nuovi strumenti.

“Le biblioteche -ha proseguito Guzzonato- si sono confermate snodi di aggregazione e crescita sociale e culturale. La lettura è stato un sostegno contro l’isolamento e, con questa consapevolezza, abbiamo attivato consegne a domicilio per persone fragili e per chi era in quarantena. Per favorire un accesso ampio ai nuovi strumenti, poi, i bibliotecari in prima persona hanno accompagnato l’alfabetizzazione digitale, spiegando ai meno avvezzi le procedure informatiche di consultazione e prestito.”

Fondamentale, in questo contesto, il ruolo della Rete, che ha permesso un’interpretazione omogenea della normativa, delle limitazioni e delle opportunità, favorendo la più ampia diffusione dei servizi alternativi. “A fine 2020 -ha annunciato il consigliere- la famiglia della rete delle biblioteche si è anche ingrandita con l’ingresso della biblioteca di Brogliano. A riprova di un sistema che funziona.”

A raccontare la Rete delle Biblioteche è Lidia Zocche.

La Rete delle Biblioteche Vicentine raggruppa oggi, con l’ingresso di Brogliano,106 biblioteche di 91 Comuni vicentini. Conta oltre 200mila utenti, che nel 2020 sono aumentati di altri 5mila. Di questi, 70mila ha preso a prestito almeno un libro. “Almeno” è, in questo caso, d’obbligo, visto che i prestiti totali sono stati 1.213.259, quindi una media di oltre 17 libri a testa. I prestiti interbibliotecari sono stati 340.000.

Tra maschi e femmine non c’è dubbio: le grandi lettrici sono le donne, che rappresentano il 75% dei lettori. Quanto all’età, in vetta ci sono gli adulti tra i 36 e i 60 anni (43%), mentre al secondo posto ci sono gli over 60 (21%). Dagli over agli under, al terzo posto c’è la fascia 0-18 (20%) che paga l’impossibilità per i piccolissimi di andare in biblioteca a scegliere i libri giocando. La fascia 0-6, i lettori che ancora non sanno leggere, rappresentano infatti solamente il 3,7% del totale.

Una buona percentuale dei libri, circa 332.000, sono stati prenotati tramite Opac, cioè catalogo informatizzato. Ma sono molte di più le consultazioni su Opac, arrivando a sfiorare i 4,5milioni. L’accesso avviene perlopiù tramite dekstop (55%), ma è in aumento l’uso del mobile (40%), mentre stabile al terzo posto con pochi punti percentuali rimane il tablet.

Resiste la voglia di tenere in mano un libro di carta, respirarne il profumo, sentire il rumore delle pagine mentre si sfogliano, ma il lockdown ha portato a un incremento anche della lettura digitale. Sfiorano i 40.000 i prestiti di e-book (+ 67,11%), 60.000 sono state le consultazioni di audiolibri e 180.000 le consultazioni dell’edicola digitale (+ 122,96%). Numeri che hanno convinto la Provincia ad aumentare gli investimenti nei servizi digitali, che nel 2020 sono così passati da 34.000 euro a 52.848 euro, con un aumento quindi del 55%.

Anche gli eventi organizzati dalle biblioteche si sono spostati online. Letture di libri, consigli di lettura, ma anche spettacoli teatrali e concerti. Due iniziative, in particolare, hanno appassionato i vicentini: Breakfast News e Spritz News, appuntamenti mattutini (i primi), e pomeridiani (i secondi) con le grandi firme dei quotidiani nazionali per commentare le principali notizie di cronaca, economia, cultura. I più giovani, e non solo, hanno invece apprezzato Mappamondi, un viaggio intorno al mondo in nove videoletture per altrettante storie di viaggi e scoperte letterarie.