L’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, in quest’epoca molto concitata e frenetica dove la pandemia da Covid accresce l’ansia di notizie ma la fretta con cui vengono diffuse rischia di produrre una fallacia nella conoscenza, ha spesso usato i suoi canali social e le interviste in tv per fare da divulgatrice. Lo ha fatto anche di recente per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid, facendo cadere, peraltro, una delle accuse al fu governo Conte, cioè il ritardo dell’Italia nella campagna vaccinale. Del resto la commissaria dell’Unione Europa Von der Leyen aveva già smentito questo, complimentandosi anzi con l’Italia. Ora la professoressa Viola spiega una cosa evidente per chi è dentro a questo contesto, cioè che il problema del vaccino è anche la sua produzione e la produzione dei vaccini al momento è esterna all’Europa. “L’Italia non è in ritardo con le vaccinazioni ma perfettamente in linea con il resto dell’Europa. Tutta l’Europa è in ritardo perché non produce vaccini e dipende dagli altri paesi. La produzione, in ogni campo ma specialmente in uno così strategico, è importantissima e noi lo abbiamo dimenticato”.
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