Dpcm Covid, Draghi valuta una stretta: ipotesi lockdown nei weekend e aree critiche

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Mario Draghi governo dimesso
Mario Draghi

L’ultimo Dpcm con le misure anti-Covid, valido dal 6 marzo al 6 aprile, si appresta ad essere già modificato, ma prima di decidere il governo attende un parere del Comitato tecnico scientifico, che si è riunito questa mattina. Tra le ipotesi, lockdown nei fine settimana e nelle aree dove i contagi settimanali superano i 250 per 100mila abitanti, e la chiusura dei negozi nei comuni dove viene sospesa la didattica in presenza. Dagli scienziati l’Esecutivo si aspetta indicazioni “sulla necessità di implementare le misure di mitigazione e contenimento del virus”, e già lo scorso weekend l’Istituto superiore di sanità giudicava “indispensabile” una stretta. “Ci troviamo tutti di fronte, in questi giorni, a un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus. Ma soprattutto il Governo deve fare la sua. Anzi deve cercare ogni giorno di fare di più”, ha detto ieri Mario Draghi attraverso un videomessaggio in occasione dell’8 marzo. “La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana”, ha aggiunto il premier. Sempre riguardo all’immunizzazione, il presidente del Consiglio ha sottolineato che “nel piano di vaccinazioni, che sarà nei prossimi giorni potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio”.

“Questo non è il momento di dividerci, o di riaffermare le nostre identità, ma è il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, che rischiano di perdere il posto di lavoro, e di combattere le disuguaglianze”, ha poi ammonito.

Fonte Public Policy