Fondazione Angelelli Turina, 300 euro a 20 famiglie per le spese di prima necessità

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I membri del consiglio di amministrazione con il presidente assessore Matteo Tosetto

Mai come in quest’anno di pandemia il contributo che la fondazione Angelelli Turina offre alle famiglie della città in difficoltà è stato utile e importante.

La fondazione ha destinato un contributo di 300 euro a 20 famiglie di Vicenza in situazione di particolare precarietà economica.

L’iniziativa è stata resa nota questa mattina nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dall’assessore Matteo Tosetto, presidente su delega del sindaco, che ha fatto anche il punto sull’attività della fondazione insieme agli altri membri del consiglio di amministrazione: il vicepresidente Elio Mercanzin e Francesca Cazzaro della San Vicenzo, Giovanna Riello, nominata dal Comune, e il segretario Luigi Cengiarotti. Non era presente don Ivano Maddalena, parroco di Santa Caterina, che pure fa parte del Cda.

“E’ doveroso – ha detto l’assessore Tosetto – ricordare e ringraziare queste due famiglie di benefattori che nel secolo scorso hanno lasciato al Comune un’eredità da destinare ai concittadini più svantaggiati. Si tratta di piccole somme che però possono contribuire ad aiutare chi, in particolare quest’anno, non riesce nemmeno a far fronte alle spese di prima necessità”.

Le famiglie destinatarie dell’aiuto, che da statuto non possono essere superiori a 20 ogni anno, sono state individuate dall’assessorato alle politiche sociali e dalle Conferenze della San Vincenzo de Paoli. E’ stata data priorità ai nuclei con anziani, minori, disabili. I beneficiari non dovevano aver ricevuto analogo aiuto dalla fondazione l’anno precedente.

Nei giorni scorsi il Cda ha inoltre approvato il bilancio consuntivo 2020 e preventivo 2021, prevedendo per l’anno in corso 8.000 euro per le famiglie in difficoltà. I fondi messi a disposizione ogni anno derivano dall’affitto che il Comune riconosce alla fondazione per l’utilizzo dei due appartamenti di cui è proprietaria e che ospitano nuclei in situazione di emergenza abitativa.

La fondazione è gestita da un consiglio di amministrazione composto da due membri nominati dal Comune di Vicenza, da due componenti dell’associazione Società di San Vincenzo de Paoli di Vicenza e dal parroco di Santa Caterina.

L’ente è intitolato a due famiglie vicentine (coniugi Angelelli e coniugi Turina), che conoscevano e vivevano lo spirito delle Conferenze di San Vincenzo de Paoli e che hanno lasciato in eredità al Comune di Vicenza parte delle proprie disponibilità allo scopo “di attuare iniziative del più alto interesse sociale, quali l’assistenza alle persone di età avanzata in condizioni economiche disagiate e la protezione, sotto il profilo fisico e morale, dell’infanzia comunque abbandonata o priva di assistenza”, come recita lo statuto della fondazione.

La sede legale quest’anno è stata trasferita all’assessorato alle politiche sociali.