Covid, Aifa blocca lotto vaccino AstraZeneca dopo decessi sospetti: stop anche in Veneto

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Francesca Russo capo dipartimento Prevenzione Regione Veneto, a destra, assieme al nuovo direttore generale della Sanità Luciano Flor
Francesca Russo capo dipartimento Prevenzione Regione Veneto, a destra, assieme al nuovo direttore generale della Sanità Luciano Flor

In relazione alla decisione dell’Aifa di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo l’ultimo decesso avvenuto in Sicilia, dove a morire è stato un agente delle forze dell’ordine, il secondo, e la terza vittima dopo un’insegnante, e dopo che la Danimarca e altri Paesi hanno deciso di sospendere la somministrazione di AstraZeneca, (nel frattempo è arrivato l’ok per Johnson & Johnson) la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, presideuta dalla dottoressa Russo, in una nota precisa quanto segue: “1) anche la Regione Veneto ha ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato. 2) la Regione del Veneto ha già provveduto a bloccare l’utilizzo del lotto come da indicazione precauzionale di AIFA. 3) E’ opportuno precisare che è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l’erogazione di un vaccino. 4) Sono in corso da parte delle strutture tecniche regionali preposte tutte le verifiche farmacologiche del caso, i cui esiti è stato chiesto siano disponibili al più presto possibile.

Il comunicato di Aifa precisa che: “non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi segnalati”. La sorveglianza ed il ritiro precauzionale, spiega ancora la Regione Veneto, sono da interpretare come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto.