Gallio, l’opposizione torna all’attacco del sindaco Munari: “mancano opere pubbliche, assente su tema ospedale”

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Emanuele Munari sindaco di Gallio e presidente Unione Montana
Emanuele Munari sindaco di Gallio e presidente Unione Montana

A una settimana dalla richiesta di dimissioni del sindaco di Gallio Emanuele Munari, il gruppo di minoranza “Noi di Gallio” torna ad attaccare il primo cittadino e presidente dell’Unione Montana. “Vogliamo capire e che ci risponda perché dopo 7 anni:le Melette non sono ancora ultimate; la partecipazione al secondo stralcio ha visto Gallio allontanarsi dagli altri comuni capofila; mancato significativo aiuto alle imprese, ai commercianti e alle P. IVA in relazione all’emergenza Covid 19; la pista di Busafonda non è stata rilanciata; mancanza di un progetto di rilancio sulla valle del Pakstall; opere pubbliche assenti” affermano in una nota i consiglieri Sambugaro Massimo, Stella Loris, Pinaroli Andrea.

“Bene per l’assegnazione di Campomulo, ma siamo fortemente preoccupati che dopo due stagioni perse ne perderemo almeno altre, perché siamo in ansia per il lavoro delle famiglie tanto qui come alle Melette dove non è stato realizzato uno degli impianti. L’aspetto del lavoro è il nostro interesse primario come gruppo di minoranza. Per una questione di rappresentatività all’interno dell’Unione Montana vogliamo capire perché il Presidente sia totalmente assente tanto sul tema dell’ospedale, quanto sullo sviluppo turistico territoriale come ad esempio in occasione di eventi di interesse nazionale e internazionale e soprattutto sul Recovery Fund dove “i Sette Comuni devono impegnarsi a mettere da parte le conflittualità interne e a proporre insieme strategie intercomunali a lungo termine”. In questo l’Unione Montana ha un ruolo centrale come unico interlocutore con la Regione.
Ci domandiamo se questa nostra posizione sia solo una nostra mera idea o se invece tale giudizio sia condiviso dall’intero Consiglio dell’Unione che in tal caso dovrebbe trarne le dovute conclusioni. Il sindaco Munari attuale Presidente dell’Unione Montana non solo non ha risposto a nessuna delle nostre obiezioni fondamentali – conclude l’opposizione – ma allo stesso temo non dimostra di essere la guida più autorevole per indirizzare la politica dell’Intero altopiano”.