Anniversario rapimento e uccisione Aldo Moro, Pretto (Lega): “inammissibile esaltare oggi esponenti movimenti eversivi”

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rapimento Aldo Moro agguato in via Fani 16 marzo 1978
rapimento Aldo Moro agguato in via Fani 16 marzo 1978

“Anche il Veneto fu dolorosamente segnato dall’azione sconsiderata di gruppi eversivi di estrema sinistra che, specialmente nella seconda parte degli anni Settanta, perpetrarono occupazioni di fabbriche, attentati incendiari, furti ed intimidazioni – afferma il deputato vicentino della Lega Erik Pretto in una nota, in occasione dell’anniversario, il 16 marzo, del rapimento e uccisione di Aldo Moro -. Nonostante la reazione forte dello Stato, le indagini ed i processi che condannarono molti dei membri di associazioni sovversive quali Potere Operaio, Autonomia Operaia Organizzata e Collettivi Politici Veneti per il Potere Operaio, vi sono ancora nostalgici che, in forma individuale o collettiva, tendono in parte a giustificare queste azioni violente provando ad accreditare teorie innocentiste verso il terrorismo di matrice politica. Una deriva inaccettabile – prosegue ancora Pretto – che va chiaramente condannata in primis da chi ha l’onore di rappresentare le Istituzioni dello Stato a qualsiasi livello, ritenendo inammissibile che vengano pubblicamente esaltati esponenti, princìpi, fatti o metodi tipici dei movimenti eversivi già oggetto di condanne per reati gravi”.