L’Associazione Luca Coscioni, tramite il suo referente di Vicenza Diego Silvestri, comunica in una nota di aver inviato una lettera datata 4 marzo 2021, che allego, alla Società Vicentina Trasporti (SVT) e al Comune di Vicenza, nello specifico al sindaco Rucco e agli assessori interessati, Ierardi alle infrastrutture e Tosetto alle politiche sociali, lo stato di attuazione dell’ordinanza del 13 settembre 2017 emessa dal Tribunale di Vicenza.
“L’ordinanza in questione – spiega Silvestri – firmata dal giudice Morsiani, attiene all’obbligo da parte del Servizio di trasporto pubblico affidato dal Comune, cioè SVT, di rendere il servizio accessibile alle persone con disabilità motorie secondo tempi e specificati interventi. Prima di procedere al controllo diretto dell’avvenuto rispetto dell’applicazione dell’ordinanza, l’Associazione Luca Coscioni ha ritenuto opportuno chiedere direttamente alle parti interessate, Società di trasporto e Comune, lo stato di attuazione di quanto ordinato. L’associazione Luca Coscioni ha tra i propri scopi statutari l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità, è iscritta nell’elenco degli enti abilitati ad agire a tutele delle persone con disabilità vittime di discriminazione e soprattutto è nominata nell’ordinanza del Giudice Morsiani quale parte da ascoltare in via preventiva rispetto al “piano di rimozione delle discriminazioni in essere ai danni dei portatori di disabilità motoria”.
“Ricordo che l’azione legale contro le società di trasporti (AIM Mobilità e SVT) è stata condotta dalla sola Associazione che qui rappresento, senza la presenza di altri gruppi o sigle, con evidenza di fatti di difficoltà e impossibilità al trasporto da parte di persone in carrozzina. Il piano di rimozione delle discriminazioni prevedeva: il rinnovamento dei veicoli con almeno il 60% attrezzati per il trasporto dei disabili, l’attuazione di dodici linee della rete di trasporto urbana e suburbana fruibili da parte dei disabili, una formazione di aggiornamento del personale conducente i mezzi, un’adeguata informazione all’utenza sulle possibilità dell’uso del trasporto pubblico da parte del disabile in completa autonomia, l’applicazione dei contrassegni per identificare i mezzi e gli spazi nei mezzi. E’ intenzione dell’Associazione proseguire nell’identificare condotte discriminatorie nei riguardi delle persone con disabilità motoria, che più di altri necessitano del trasporto pubblico per una vita autonoma – aggiunge ancora Silvestri -. Altri Comuni d’Italia e Società di trasporto locale sono stati dichiarati colpevoli di discriminazione nei riguardi delle persone con disabilità – conclude Silvestri – sia per la presenza di barriere architettoniche che impedisce loro di raggiungere luoghi pubblici o semplicemente di spostarsi in città, sia per l’impossibilità di usufruire del trasporto pubblico. Continueremo la nostra opera di vigilanza sui diritti della persona con disabilità motoria; per ora siamo in attesa di una doverosa risposta da parte di SVT e del Comune che speriamo sensibile di fatto alla problematica della disabilità”.