Anche il PSI di Vicenza sostiene lo sciopero dei dipendenti Amazon proclamato per lunedì 22 marzo con presidi anche in Veneto. “Noi socialisti vicentini da tempo denunciamo i rischi di una gestione del personale che appare poco attenta ai diritti dei lavoratori, ai carichi e ai ritmi di lavoro, all’incertezza lavoratori, alle condizioni anche sanitarie in aziende che, nonostante il “coronavirus”, non hanno mai smesso di lavorare in presenza – afferma in una nota Luca Fantò segretario del PSI vicentino -. Il PSI vicentino quindi sostiene con convinzione le proteste e le richieste dei Sindacati che hanno promosso lo sciopero del 22 marzo e auspichiamo che la partecipazione sia massiccia tra i dipendenti Amazon e anche tra i lavoratori delle ditte che per “Amazon” lavorano in subappalto”.
“Le imprese non possono semplicemente garantire lavoro ma devono garantire che tale lavoro si svolga in maniera dignitosa – prosegue Fantò -. Solo in questa maniera possono rispettare il mandato Costituzionale che all’art. 41 – conclude – laddove recita che l’attività economica privata non può svolgersi in modo da recar danno alla libertà e alla dignità umana”.