Il PSI di Vicenza commenta in una nota l’ipotesi che sarebbe stata ventilata dal governatore del Veneto Zaia e pubblicata su alcuni giornali di ricorrere a un nuovo referendum sull’autonomia dopo quello del 2017.”Evidentemente si avvicina una campagna elettorale.
Già perchè il precedente referendum, svoltosi oltre tre anni fa, come noi socialisti avevamo sin da allora suggerito ai cittadini residenti del Veneto, si è rilevato evidentemente inutile. Un inutile utilizzo di fondi che la Regione avrebbe potuto usare chissà, magari per sostenere la sanità pubblica. Ma tant’è…alle successive elezioni la Lega di fece il pieno di voti” si legge nella nota.
“E così, mentre in Italia si festeggia l’inizio del viaggio di Dante descritto nella Divina Commedia (non la morte di Dante…) e il Presidente Zaia festeggia i 1600 anni della fondazione di Venezia, dal governo arriva una dura reprimenda nei confronti di alcune Regioni. Alcune Regioni, ed è proprio questo il problema. Il sistema di gestione dei territori da parte delle Regioni non garantisce l’omogeneità di trattamento e possibilità a tutti i cittadini italiani. Noi socialisti vicentini – conclude la nota – siamo convinti che debba essere rivisto al più presto il titolo V della nostra Costituzione, che debbano essere valorizzate nuovamente le Province ed i Comuni e debba essere lasciato alle Regioni il compito di coordinare quanto avviene sui propri territori”.