“Dopo un parto lunghissimo, finalmente l’accordo Veneto Strade- Anas prende forma: era il febbraio 2018 quando è stato firmato il protocollo e ministro delle Infrastrutture era Graziano Delrio, mentre il decreto della Presidenza del Consiglio sulla riclassificazione delle strade risale a gennaio 2020. Lo stallo durava ormai da troppo tempo, creando una condizione di incertezza sugli investimenti e le risorse destinate al patrimonio viario della nostra Regione”. Lo afferma in un comunicsato il capogruppo del Partito Democratico a palazzo Ferro Fini, Giacomo Possamai, il quale si augura “che, come garantito dal vicepresidente della Regione Elisa De Berti, l’accordo porti davvero risorse e investimenti sul territorio per migliorare la rete viaria, ma non possiamo non sottolineare che si tratta di un caso di federalismo al contrario, un’operazione in retromarcia. A conferma che l’autonomia è giusto chiederla scegliendo bene le materie perché poi dobbiamo essere in grado di gestirle”.
“Il piano ‘Rientro Strade’ prevede, tra l’altro, la riorganizzazione e la riclassificazione di circa 700 chilometri di strade ex provinciali e regionali che passeranno in capo ad Anas, in quanto entrerà nell’azionariato di Veneto Strade, con la maggioranza del 51% – spiega l’esponente dem – Per questo, è importante definire con chiarezza la governance di Veneto Strade, che non può portare ad un allontanamento dal territorio delle scelte sugli investimenti; occorre che la ‘testa’ sia qui, non a Roma, altrimenti buona parte dei vantaggi di questa operazione rischiano di svanire. Questa partita deve essere legata anche alla questione della holding autostradale del Veneto e degli utili di Cav, da destinare alle infrastrutture regionali”.
“Anche qui chiediamo chiarezza e coraggio nelle scelte – ribadisce Possamai – Le risorse andranno indirizzate in progetti per infrastrutture che favoriscano la mobilità sostenibile, agganciandoci alle priorità previste dal Recovery Fund, dall’eliminazione dei passaggi a livello ancora presenti sul territorio regionale ad una rete diffusa di colonnine elettriche per favorire la mobilità elettrica”.
“Sostenibilità è la parola chiave del Piano regionale dei Trasporti approvato lo scorso anno dal Consiglio – ricorda in conclusione Giacomo Possamai – Possono arrivare risorse importanti, si sfrutti questa opportunità per passare dalle parole ai fatti”.