Laghetto, cartelli per raccolta firme contro nuove edificazioni Ater in area verde: multati Asproso (Coalizione Civica) e Maroso (Partito dei Veneti)

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raccolta firme no erp

Nel quartiere Laghetto si è formato un comitato di residenti che chiede di non edificare l’area verde di via Beato Bartolomeo da Breganze per costruire gli alloggi Ater nell’ex Pp10, ma piuttosto di sfruttare spazi già urbanizzati. In mancanza della possibilità di organizzare riunioni in presenza a causa del Covid, il comitato a ottobre 2020 ha organizzato una raccolta firme per portare avanti la sua causa.

Ciro Asproso consigliere comunale Coalizione Civica
Ciro Asproso consigliere comunale Coalizione Civica

Raccolta che il consigliere comunale di opposizione Ciro Asproso (Coalizione Civica) e l’ex candidato sindaco Andrea Maroso (Siamo Veneto e Partito dei Veneti) hanno tentato di rendere nota affiggendo dei cartelli in alcuni punti del quartiere. Affissione che sarebbe vietata dal regolamento, ma che, ci spiega Asproso, da noi raggiunto, “di solito è sempre stata tollerata fuori dalla campagna elettorale”. Questa volta però non è stata tollerata e per Asproso e Maroso è arrivata una multa da 434 euro.

raccolta firme Laghetto Maroso no erp
raccolta firme Laghetto no erp

Siamo rimasti sorpresi e infastiditi dalla sanzione perché in passato avevamo già utilizzato la forma dell’affisione libera, che tra l’altro era in alcuni punti specifici e non selvaggia, anche perché la questione del’ex Pp10 si trascina da 30 anni: avevamo avviato una raccolta firme e ne davamo informazione” ci spiega Asproso. “400 e rotti euro è una sanzione salata e inaspettata, nessuno vuole trattamenti di favore però se non si è in campagna elettorale queste cose vengono tollerate perché non c’è scopo di lucro ma è un servizio ai cittadini che non dà nessun tipo di disturbo, la polizia locale ha fatto il suo dovere applicando il regolamento ma si è mossa perché è stata allertata da qualcuno”.

Ma in questo caso non siamo in campagna elettorale; in campagna elettorale è anche giusto multare chi non affigge i cartelli negli appositi spazi – ci dice ancora il consigliere di opposizione – ma dato che non siamo in campagna elettorale questi spazi non ci sono e quindi mi è sembrato esagerato e fastidioso rompere una consuetudine che prevedeva un minimo di tolleranza. In ogni caso – conclude – abbiamo presentato ricorso“.

Abbiamo sentito anche Maroso secondo il quale le multe sarebbero state comminate per far desistere il comitato dalla loro battaglia contro le nuove costruzioni Erp-Ater. “In 20 anni di volontariato non era mai successo – ci spiega Maroso – ho scritto una mail ai vigili per chiedere se fossero usciti per una segnalazione e hanno detto di sì. A Palazzo Trissino non ci sono assessori, quindi o è stato il sindaco o il capogabinetto. Con Variati l’attuale sindaco era contrario all’edificazione dell’ex Pp10 però adesso avalla le nuove costruzioni, almeno in parte. All’epoca di Variati si chianava progetto Greenway. Ora però un pezzetto di quel progetto lo sta portando avanti proprio Rucco. Quindi io dico che c’è un mandante politico dietro queste multe“.

Di seguito la risposta della polizia locale alla richiesta di chiarimento di Maroso:

Gentile sig. MAROSO Andrea
in merito alla Sua del 3/2/2021, le rispondiamo quanto segue: le pattuglie degli agenti vengono dislocate sul territorio con servizi assegnati e servizi di iniziativa.
Durante lo svolgimento del loro servizio, a seguito di segnalazione, le pattuglie possono essere impiegate per effettuare un controllo.
Nel caso di specie Le confermiamo che arrivata una segnalazione alla quale abbiamo dato seguito mediante controllo e dal quale è emersa la violazione che le è stata notificata con il verbale n. R-15893 in data 11/01/2021.
Come risulta dagli atti giacenti presso questo Comando risulta che ha proposto ricorso avverso il verbale in questione, chiedendo, altresì, audizione nel corso della quale il delegato prenderà in considerazione le Sue difese.