Nuovo supermercato a San Felice: interrogazione Colombara (Quartieri al Centro) su viabilità e inquinamento

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Coronavirus, la proposta di Colombara
Coronavirus, la proposta di Colombara

In occasione della ripresa dei lavori presso l’ex corte Pellizzari a San Felice per la costruzione di quello che dovrebbe essere un supermercato LIDL e che erano stati interrotti  a causa di un possibile inquinamento, il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Raffaele Colombara (Quartieri al Centro) ha presentato un’interrogazione sulla bonifica della zona e sulla rotatoria che dovrà essere costruita assieme al supermercato, come avvenuto in zona San Pio X.  “Negli scorsi anni sull’opportunità di autorizzare la costruzione del supermercato si era espressa a gran voce la cittadinanza, in particolare i residenti – afferma Colombara -. I dati stanno dando loro ragione: chiuso il vicino supermercato in viale Mazzini, con conseguenti cubature vuote nel quartiere, il nuovo aperto in via Torino sembra non decollare. Non si capisce, quindi, quale nuova clientela questa ulteriore nuova struttura andrà ad intercettare, senza considerare che altre ve ne sono in previsione, e mentre stiamo ancora attendendo l’apertura di un grande ipermercato a Ponte Alto.
Dov’è la pianificazione commerciale sull’area e sulla città? I lavori all’ex corte Pellizzari sono rimasti fermi per circa un anno: ricordiamo che a seguito dei ritrovamenti di una grande quantità di inquinanti, in particolare amianto, la società ha dovuto liberare l’area dagli stessi. In realtà non tutti – prosegue ancora il consigliere di opposizione -. La società costruttrice ha infatti richiesto all’amministrazione Rucco una variazione del progetto per quanto riguarda la profondità di scavo degli inquinanti, con una sua riduzione, così da lasciare una parte della amianto ancora sul sito per consentire una diminuzione dei costi dell’intervento. L’amministrazione Rucco ha concesso. Dunque, dal prescrivere una vera bonifica, come peraltro la precedente Amministrazione aveva ufficialmente detto che il quel sito sarebbe stato importante fare, l’amministrazione Rucco si è ridotta ad una procedura di asportazione di materiali, peraltro incompleta. Questa, nei fatti, l’importanza del rispetto dell’ambiente e della salute per i nostri attuali amministratori! Se c’era almeno un aspetto positivo della vicenda, e cioè la “bonifica”, nemmeno questa è stata fatta fino in fondo.
I cittadini, oltre ad aver richiesto lo stop al supermercato, oggi chiedono in ogni caso non sia realizzata la rotatoria, prevista come opera compensativa.?Il permesso a costruire per l’opera è stato rilasciato da questa Amministrazione in data 23 marzo 2019; la rotatoria è stata reinserita da questa Amministrazione dopo che in una iniziale ipotesi era stato previsto uno slargo. La rotatoria era legata alla realizzazione di una bretella stradale che, attraversando il campus di due scuole pubbliche ed un parco, si congiungeva con via Torino, e la cui realizzazione quest’Amministrazione ha successivamente dichiarato di stralciare anche in seguito alle richieste dei cittadini”.

“Oggi quindi la sua utilità non si giustifica; in uno dei punti più stretti del borgo storico di San Felice, al contrario, sarebbe più funzionale uno slargo, meno impattante e anche meno costoso; i risparmi potrebbero essere destinati, con maggiore utilità, ad opere di riqualificazione dei marciapiedi dell’area.Tutto ciò premesso – afferma Colombara – si chiede all’Amministrazione: quante siano le strutture commerciali che ha intenzione di autorizzare ancora e di cui sia prevista l’apertura in futuro in città; se abbia intenzione di intervenire in qualche modo ed usare gli strumenti a sua disposizione per limitare questa proliferazione, che a distanza di anni, continua; se ritiene abbia ancora ragione di essere costruita un’opera compensativa di carattere pubblico, che servirebbe solo al supermercato, visto che la bretella cui era legata è stata stralciata? L’Amministrazione ritiene rispettoso della salute dei cittadini che la rotatoria sia realizzata sotto le finestre di una struttura sanitaria pubblica come quella che ospita il Servizio Età evolutiva e la Neuropsichiatria infantile dell’AULSS8? L’Amministrazione ritiene che la rotatoria sia compatibile o quantomeno non intralci la previsione di tram elettrico che il Sindaco ha dichiarato di voler portare avanti e che transiterebbe in quel punto? L’Amministrazione ritiene, quindi, – conclude Colombara – di voler intervenire presso la proprietà ed il costruttore, visto che è ancora in condizione di poterlo fare, al fine di far sostituire la rotatoria con altre opere compensative come ad esempio uno slargo e la riqualificazione dei marciapiedi dell’area?”.