Riqualificazione Auditorium Canneti, approvato il progetto definitivo

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Da sinistra: Fichera, Rucco, Celebron, Siotto, Crimì

La giunta comunale questa mattina ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dell’Auditorium Canneti, documento indispensabile per poter partecipare al bando interministeriale Mef-Mur (del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’Università e della ricerca) per il finanziamento dei lavori di restauro dell’Auditorium.

Il bando Mef-Mur prevede lo stanziamento di una somma complessiva di 7 milioni di euro per il restauro di edifici di particolare valore storico artistico adibiti ad attività di conservatori di musica e di proprietà esclusiva di enti pubblici concessi in uso ai conservatori stessi per un periodo almeno ultratrentennale.

L’Auditorium Canneti, inagibile da 10 anni, rientra in una della quattro tipologie di interventi previsti: si tratta infatti di un intervento strutturale, di messa in sicurezza, di manutenzione ordinaria e straordinaria.

A presentare il progetto c’erano oggi in Sala degli Stucchi il sindaco Francesco Rucco, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron, l’assessore alla cultura Simona Siotto e il presidente del Conservatorio di Musica “A. Pedrollo” di Vicenza, Filippo Crimì.

“A tempo di record siamo riusciti a concludere il progetto di riqualificazione dell’Auditorium Canneti, iniziativa a cui teniamo particolarmente – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco -. E’ questo un obiettivo che ci eravamo proposti, visto che il Canneti risulta inagibile da diverso tempo. Oggi viene utilizzato per le lezioni d’organo, ma desideriamo ritorni ad essere impiegato dal Conservatorio per concerti oltre che per altre attività ed eventi a cura delle associazioni della città. Quando ci siamo resi conto che era a disposizione un bando con contributi per la riqualificazione di spazi come questo, insieme a tutti i professionisti coinvolti ci siamo impegnati per concludere nei tempi il progetto definitivo. In parallelo ieri ho firmato un protocollo d’intesa con il Conservatorio proprio finalizzato alla presentazione della domanda per il contributo, visto che con il Pedrollo il Comune ha in atto una convenzione per l’uso dell’auditorium”

“Recuperare uno spazio di questo genere è importante non solo per le numerose possibilità di utilizzo ma anche considerata la collocazione, all’interno del Palazzo del Territorio, accanto al Teatro Olimpico – ha spiegato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron -. Si tratta di uno spazio dedicato alla cultura che è importante recuperare e valorizzare anche perchè chiuso da troppo tempo, da ben 10 anni. Saranno necessari 2.200.000 euro di cui 2 milioni chiesti attraverso il bando e 200 mila euro a carico del Comune, un intervento tecnico molto importante. Il bando si adatta perfettamente alle necessità di uno spazio come quello del Canneti e pertanto ci auguriamo di poter ottenere il finanziamento”.

“Il Canneti è in pieno centro, una vera sala da musica che potrà ritornare in attività in un punto strategico della città – ha sottolineato l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Perchè questo possa essere possibile, l’impegno profuso in questi giorni è stato veramente tanto. Il bando aveva una finestra di apertura di 30 giorni. Noi avevamo a disposizione un progetto preliminare steso in accordo con la Soprintendenza attraverso il quale siamo giunti al progetto definitivo grazie alla collaborazione di tutti”.

Per procedere con l’invio della domanda, il sindaco Francesco Rucco e il presidente del conservatorio “Arrigo Pedrollo” Filippo Crimì hanno firmato il protocollo d’intesa con cui si stabiliscono le rispettive competenze.

Il Conservatorio gestirà le attività di inserimento dati e preparazione della documentazione necessaria alla partecipazione al bando, il Comune redigerà il progetto, almeno definitivo, per le opere di restauro e riqualificazione, condizione minima necessaria per partecipare all’istanza di finanziamento.

Nel protocollo si precisa anche che il 31 maggio 1980 è stata sottoscritta tra Comune di Vicenza e Ministero dell’istruzione, ora Ministero dell’Università e della Ricerca, una convenzione per la concessione in uso gratuito allo Stato – per le attività del Pedrollo -, dell’Auditorium Canneti.

La convenzione ha la durata di 99 anni e scadrà il 30 maggio 2079 e disciplina l’uso congiunto dell’Auditorium (Comune-conservatorio) dando priorità alle attività didattiche del Pedrollo.

 

Il progetto

Il progetto definitivo prevede una spesa complessiva di 2.200.000 euro.

BF Progetti Studio Associato di Pistoia (ingegner Andrea Fedi) si è occupato del progetto architettonico, lo Studio Tecnico Associato Mannelli-Ginanni-Andreini di Pistoia(perito industriale Renzo Andreini ha curato il progetto per gli impianti, infine lo Studio Tecnico Officine di Vicenza (ingegner Susj Maria Basso) si è occupato del progetto antincendio.
Il responsabile del procedimento per il Servizio Lavori Pubblici l’ingegner Giovanni Fichera.

L’approvazione del progetto in giunta è stata possibile grazie alla rapidità con cui sono giunti i pareri da parte della Soprintendenza belle arti e paesaggio di Verona (architetto Giovanna Battista) e del Comando Vigili del Fuoco di Vicenza (il comandante Giuseppe Costa e il vicecomandante Giovanni Vassallo).

 

Il progetto prevede varie azioni.

Verrà rifatta la porzione di copertura in corrispondenza dell’Auditorium Canneti dove verrà creato un vano per l’inserimento della macchine. Per fare questo verrà creata una terrazza a tasca delle dimensioni di 6 metri per 6,5, nella falda interna, verso il cortile. La tasca verrà coperta con una griglia metallica di colore brunito, con un sistema di scorrimento studiato appositamente per consentire la sostituzione delle macchine. Il controsoffitto verrà sostituito.

La sala concerti verrà completamente ripensata sia dal punto di vista tecnico-funzionale sia dal punto di vista estetico. Verranno adeguate le scale esistenti, sostituiti i parapetti metallici con parapetti in vetro e definito un nuovo approccio cromatico.
I posti a sedere saranno ridotti per l’adeguamento alla nuova normativa antincendio: dagli attuali 367 si passerà a poco meno di 300 (280 poltroncine, 3 posti per persone con disabilità, 17 per gli orchestrali sul palco).
Verrà eliminato il tessuto che riveste le poltrone e sostituito con un rivestimento nuovo, senza modificare la struttura delle sedute.
Il palco verrà allargato e abbassato a livello del solaio per poter ampliare il numero dei musicisti ed evitare il problema dell’accesso con la rampa per le persone con disabilità. Verrà mantenuto in quota solo l’organo che sarà smontato e ripulito. Verranno puliti anche i pannelli acustici.
Verranno poi recuperate ed adeguate le stanze vetrate al secondo piano utilizzate per i tecnici. Sarà creato un solaio con uno spazio tecnico dedicato alla proiezione.
Il pvc che riveste il pavimento verrà rimosso e sostituito con una nuova pavimentazione in pvc flessibile.

I servizi igienici verranno ristrutturati e verrà creato anche quello per le persone con disabilità al posto del guardaroba.

La hall verrà rivista con la creazione di un nuovo bancone per l’accoglienza e di un nuovo spazio per il guardaroba.

Verrà realizzato un impianto di trattamento aria, oggi inesistente.

Il progetto prevede anche uno studio sulle condizioni di visibilità del palco e sugli aspetti acustici.