Luca Ventre morto in Uruguay: il 4 maggio presidio organizzato dall’associazione Caracol Olol Jackson presso il Comune di Vicenza

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Verità e giustizia per Luca Ventre chiesta anche a Vicenza dall’associazione Caracol Olol Jackson
Verità e giustizia per Luca Ventre chiesta anche a Vicenza dall’associazione Caracol Olol Jackson

La magistratura ha concesso il nullaosta per la restituzione alla famiglia della salma di Luca Ventre, il 35enne originario della Basilicata morto in circostanze poco chiare in Uruguay.

«È stata messa in atto una macabra messinscena per nascondere la verità sulla morte di mio figlio. Ma io non mi arrendo, voglio verità e giustizia». Palma Roseti è la mamma di Luca Ventre, il giovane imprenditore italiano morto il 1° gennaio di quest’anno a Montevideo, all’interno del perimetro dell’ambasciata Italiana.
Sono tanti gli interrogativi e i dubbi.

Perchè e come Luca è morto? Perché l’ambasciata italiana, che è suolo italiano, era controllata da forze di polizia non italiane?

Perché nessun canale ufficiale ha avvertito la famiglia di Luca, che ha appreso solo dopo diverse ore e tramite comunicazione anonima, che il ragazzo era stato trasportato all’ospedale?
E soprattutto: perché, pur nel rispetto del lavoro della magistratura, le istituzioni italiane non condannano il gesto violento mostrato in tutta la sua evidenza attraverso i video della telecamera di sorveglianza dell’ambasciata, che per fortuna la famiglia ha inteso mettere a disposizione della stampa?

La salma di Luca era arrivata in Italia lo scorso 1 marzo e una settimana dopo era stata effettuata una seconda autopsia , dopo quella a Montevideo.

Sul caso è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Roma, nei documenti ricevuti dalla famiglia si afferma che quasi certamente Luca è morto per soffocamento all’interno dell’ambasciata.
Sulla vicenda della morte del ragazzo è cominciata una mobilitazione che ha portato alla costituzione del comitato lucano ‘’Verità per Luca Ventre’’.

Il comitato è promosso da ANPI, LIBERA contro le Mafie, ARCI, Unione degli Studenti, FILEF, ARCI, Mega Tolve, Associazione “Giuseppe Tedeschi”, ASSA e AGORAUT, per far chiarezza sulla vicenza.

A Vicenza l’associazione Caracol Olol Jackson onlus ha ritenuto doveroso è importante mettersi a disposizione e in movimento per supportare la famiglia e il Comitato Lucano nel sensibilizzare la città sull’accaduto.

Per questo MARTEDÌ 4 MAGGIO ore 18.30, presso IL COMUNE DI VICENZA, è stato indetto un presidio: per richiedere che il CONSIGLIO COMUNALE si attivi e si faccia garante di un percorso di verità e giustizia per Luca.