Superbonus, interrogazione Marchetti (PD): “sportello lento, incrementare tempi risposta per accessi agli atti”

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superbonus 110 per cento
superbonus 110 per cento

Il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Alessandro Marchetti (PD) ha presentato un’interrogazione sull’edilizia alla luce della legge sul cosiddetto Superbonus. “Il 2020 si è chiuso con un calo tendenziale del Pil italiano dell’8,9%, segnando il peggior risultato dal dopoguerra. Le recenti stime di Confindustria evidenziano per l’anno in corso un aumento del Pil del 4,1%. Nel settore delle costruzioni, per l’anno in corso, è previsto un rimbalzo del +8,6% trainato principalmente dal comparto del recupero abitativo (+14%) e da una graduale ripresa dell’attività sia nel comparto non residenziale privato (+5%) sia in quello pubblico (+7,7%). Gli incentivi statali incentivano il risparmio energetico con importanti detrazioni fiscali e con la possibilità di cedere il credito d’imposta al fine di rendere il nostro patrimonio abitativo fortemente ecosostenibile. Tale recupero, tuttavia, appare fortemente minacciato dalla cronica incapacità del sistema italiano di spendere le risorse disponibili e accelerare l’apertura di cantieri per la messa in sicurezza del Paese e per lo sviluppo di reti e città” afferma Marchetti.

“Considerato che: – Da molti anni esistono incentivi fiscali alla ristrutturazioni edilizie,
– Dal 1° luglio 2020 è operativo il superbonus 110% e che tale agevolazione sarà prorogata fino al 2023, – Dal 2020 è possibile anche effettuare la cessione del credito oppure lo sconto in fattura, tale pratica amplia la platea dei soggetti che possono essere incentivati a usufruire di interventi di ristrutturazione, – Da marzo 2021 al piano terra di Palazzo degli Uffici è stato attivato il nuovo Sportello 110 Superbonus, istituendo un’unità di progetto composta da otto persone, – Oltre alle attività agevolate sussistono tutte le altre pratiche non agevolate, – Le attività sopra elencate vanno a gravare il lavoro dell’ufficio tecnico Edilizia privata che, a causa del gran numero di pratiche presenti, non riesce a evadere le telefonate anche durante l’orario di apertura al pubblico, – I tempi di accesso agli atti sono di molto superiori a quelli riscontrati in altri Comuni dell’area”.

Marchetti infine chiede al sindaco o all’assessore competente di poter conoscere: “1) Se siano a conoscenza della situazione sopra descritta, 2) Quali siano le tempistiche medie di risposta agli accessi agli atti, 3) Se la situazione dell’organico sia adeguata alle richieste dell’utenza, 4) Se il ritorno in zona bianca preveda la ripresa degli appuntamenti di persona e il decremento di quelli a distanza, 5) Quali siano le azioni programmate al fine di dare una risposta efficace e efficiente all’utenza privata e professionale”.