Thiene, va a casa dell’ex nonostante divieto e picchia carabinieri

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caserma carabinieri Carrè
caserma carabinieri Carrè

Prima ha inveito contro una coppia di connazionali, poi ha tentato di avvicinarsi alla dimora della sua ex moglie, luogo che gli era stato espressamente vietato dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza, dott. Matteo Mantovani il 7 dicembre scorso perché accusato di maltrattamenti in famiglia e vessazioni di ogni tipo, infine se l’è presa con i carabinieri intervenuti, ai quali ha procurato anche contusioni varie. E’ finito in arresto con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale S. Z., 37enne bosniaco, domiciliato a Malo. L’uomo, intorno alle 15,30 di martedì 1 giugno, si trovava in centro a Thiene sotto casa della moglie, dalla quale si sta separando. L’allarme al 112 era stato dato dalla coppia di connazionali, cugini della moglie, che lo avevano notato in quel luogo dove non poteva stare e laddove, già in precedenza, si era presentato più volte nonostante l’espresso divieto imposto del giudice del Tribunale di Vicenza, a seguito di maltrattamenti e vessazioni sfociate poi in una ingravescente aggressività che aveva costretto la ex moglie, in fase di separazione, a sporgere denuncia ai Carabinieri di Thiene a dicembre scorso.

Mentre i due militari della radiomobile di Thiene, erano già sul posto per verificare quanto stava succedendo e cercando di fare comprendere all’uomo che in quel luogo non poteva stare e non poteva continuare a violare le disposizioni a cui era sottoposto, l’ex moglie faceva rientro in abitazione con le due figlie minori, una di 6 e l’altra di 10 anni visibilmente spaventate che piangevano. Ad un centro punto mentre la donna con le due bambine, stava varcando il cancello d’ingresso dell’abitazione, SEKULIC Zlatko, sempre più nervoso, faceva un balzo in avanti per avvicinarsi alle stesse ma veniva prontamente bloccato dai militari che, inutilmente, aveva tentato di farlo ragionare. In questa circostanza, la resistenza attiva prodotta dall’energumeno, il quale, oltre a tentare di mordere i militari si era avvinghiato al collo di uno di loro, sfociava in una breve colluttazione che terminava con le manette ai polsi dell’uomo violeno. A seguito della caduta, sia i militari che l’arrestato riportavano inevitabilmente lesioni, fortunatamente non gravi per tutti.

L’arrestato nella mattina odierna, dopo aver trascorso due notti nella cella di sicurezza della caserma, su disposizione del magistrato di turno, dott.ssa Cristina Carunchio della Procura della Repubblica di Vicenza, è stato sottoposto all’udienza direttissima, durante la quale è stato convalidato l’arresto e poi sottoposto all’obbligo di presentazione presso la caserma carabinieri di Malo tre volte alla settimana.