Progetto “La strada giusta” VII edizione, Prefettura di Vicenza: premiate e coinvolte “a sorpresa” le classi vincitrici

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Ha riscosso grande successo la settima edizione del progetto “La Strada Giusta” che si è recentemente conclusa, in modalità a distanza, con il collegamento in diretta streaming delle scuole aderenti al progetto e il coinvolgimento “a sorpresa” delle classi proclamate vincitrici.

Allo scopo di adattare i contenuti dell’iniziativa al contesto pandemico in atto, nel corso degli incontri formativi che si sono svolti-tutti in modalità da remoto- durante l’anno scolastico, l’attenzione degli studenti è stata orientata verso una forma più responsabile di convivenza, oltre che a una guida consapevole, valorizzando non solo il tema della sicurezza stradale, ma anche l’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, per la salvaguardia della salute collettiva, oltre che della propria.

L’iter formativo, rivolto come di consueto alle classi terze e quarte degli Istituti superiori della provincia di Vicenza si è svolto in modalità completamente a distanza, con la partecipazione di qualificati relatori molto diversificati anche nei ruoli, (dalle Forze di Polizia del territorio a istruttori di guida delle autoscuole dell’Aci) ed è stato ulteriormente arricchito dal contributo professionale di un esperto della comunicazione multimediale.

A testimonianza dell’entusiasmo e della effettiva partecipazione degli alunni, l’elevato numero di partecipanti agli incontri formativi (oltre tremila) nonché dei lavori realizzati dai ragazzi delle diverse scuole del territorio provinciale, ben 41 gruppi, che hanno partecipato al tradizionale concorso a premi, che nella corrente edizione è stato orientato sull’aspetto sintetizzato nel seguente slogan: “Allaccia la mascherina!”.

La Commissione giudicatrice -composta dai rappresentanti della Prefettura, dell’Ufficio Scolastico Territoriale, dell’ACI, del Comando Provinciale dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, delle Polizie Locali del territorio, dei Lions Club e della Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo, della Consulta provinciale degli studenti, oltre che dall’esperto in comunicazione multimediale- riunitasi in conference call, ha privilegiato, in sede valutativa, la forza del messaggio, la creatività e la tecnica di realizzazione, le musiche utilizzate, nonché il rispetto dei parametri tecnici rigorosamente indicati nel bando di concorso, primo tra tutti l’utilizzo della mascherina come “codice stilistico”.

Si è aggiudicato il primo posto il Liceo da Vinci di Arzignano (classe 4 D 2) con un videoclip che ha saputo incarnare perfettamente la mission del progetto, grazie al pregevole accostamento metaforico tra l’uso della mascherina e l’uso della cintura di sicurezza e all’efficacia dello slogan appositamente coniato “proteggi il tuo futuro, allacciati al presente”.

Si è classificato al secondo posto l’Istituto Rosselli Sartori di Lonigo, premiato per aver realizzato un videoclip in grado di affrontare un tema così impegnativo (quello dell’incidentalità stradale) con una visione scanzonata e leggera, grazie alla tecnica dell’animazione ed al ritmo incalzante favorito dalla colonna sonora utilizzata.

Sul podio dei vincitori, nuovamente il Liceo da Vinci (classe 4 D 3), che si è classificato terzo grazie alla scelta appropriata della musica di fondo che mantiene alto il ritmo e la tensione e che viene poi enfatizzata dall’utilizzo sapiente di micro-video e immagini.

Alle menzionate scuole vincitrici è stato attribuito un premio in denaro offerto dalla Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo di Vicenza.

Il premio specialedella critica”, offerto dalla Direzione provinciale dell’ACI è stato, infine, assegnato al Liceo artistico De Fabris di Nove, il cui videoclip si caratterizza per la densità di pathos creata dal girotondo di forme eteree, al fine di rappresentare il senso di colpa di commette un errore fatale.

In correlazione ai temi ispiratori dell’iniziativa il Prefetto, intervenendo all’evento finale ha osservato che “…. la strada giusta è la metafora della vita e che per essere davvero giusta deve essere percorsa consapevolmente ed in sicurezza. Non è solo un percorso di educazione alla guida quanto piuttosto qualcosa di più complessivo che è riferibile alla cultura della legalità che deve riguardare ogni aspetto della nostra vita”.