Nuovo serbatoio Masare, Viacqua: il 17 giugno stop notturno di alcune ore a centrale Crosara e rilanci. Opera strategica da 2,3 milioni di euro

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Serbatoio di Masare
Serbatoio di Masare

Si terrà nella notte tra il 17 e 18 giugno, tra le 2.00 e le 5.00 circa, lo stop temporaneo alla centrale di sollevamento “Crosara” e dei rilanci per i serbatoi “Roma” e “Poggian” a Creazzo.
L’intervento si rende necessario per la prosecuzione dei lavori di potenziamento del sistema acquedottistico che serve il territorio dei comuni di Creazzo, Sovizzo, Monteviale, Gambugliano, opera ritenuta strategica per circa 20.000 abitanti del valore di 2,3 milioni di euro.

Durante le operazioni si potranno verificare limitazioni, cali di pressione e interruzioni della fornitura idrica per le utenze del comune di Creazzo che rientrano nel più ampio progetto di costruzione del nuovo serbatoio “Masare”. La struttura, una volta completata, avrà infatti una capienza di 5.000 metri cubi, migliorando nettamente il sistema di distribuzione e la continuità del servizio idrico nell’area. I lavori in questione sono stati programmati dopo attente misurazioni dei consumi medi, per potersi inserire nel momento di minor consumo d’acqua e ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza.

 

L’opera complessiva ha già previsto la posa di oltre 1.300 m di nuove condotte e la completa ristrutturazione della centrale “Crosara”. A lavori conclusi sarà inoltre possibile procedere alla dismissione del serbatoio “Roma” che presenta oggi una capienza ridotta e sorge ad una quota che rende più difficile distribuire adeguatamente l’acqua fino ai punti più lontani della rete.

“Il cantiere di Creazzo – commenta il Presidente di Viacqua, Angelo Guzzo – serve ad aggiornare il sistema acquedottistico in un territorio che ha subito profondi sviluppi nel corso degli anni. La distribuzione di acqua potabile con l’attuale rete disponibile non ci permette più di operare con l’efficienza che vorremmo, per questo stiamo investendo oltre 2 milioni di euro che a breve ci consentiranno di migliorare il servizio, assicurarne la continuità e ridurre al minimo i disagi legati ad esempio ai cali di pressione che si registrano nei punti più lontani della rete.”