Rapporto annuale BCE sul 2020

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Nel 2020 l’economia dell’area dell’euro è stata colpita da un grave shock di natura eccezionale per effetto della pandemia di coronavirus (COVID-19). Nella prima metà dell’anno l’attività economica si è contratta bruscamente a seguito delle misure di confinamento e della più elevata avversione al rischio. La reazione vigorosa e coordinata della politica monetaria e delle politiche di bilancio, insieme alle notizie positive sui vaccini, ha contribuito a stabilizzare l’attività nella seconda metà dell’anno. Nel 2020 il PIL dell’area dell’euro è diminuito complessivamente del 6,6 per cento. L’inflazione annua complessiva è scesa allo 0,3 per cento dall’1,2 del 2019, soprattutto a causa del calo dei prezzi dell’energia, ma anche per via di fattori connessi alla pandemia. I settori più colpiti dalla crisi, tra cui trasporti e attività ricettive, ad esempio, hanno concorso alla flessione dell’inflazione nella seconda metà dell’anno.

La BCE ha allentato notevolmente l’orientamento della politica monetaria per contrastare l’impatto avverso della pandemia sull’economia dell’area dell’euro, adottando un insieme articolato di misure che nel corso dell’anno sono state ricalibrate. Fra queste si annoverano l’introduzione di un nuovo programma temporaneo di acquisto per l’emergenza pandemica, l’allentamento dei criteri di idoneità e di altri requisiti applicabili alle garanzie e l’offerta di nuove operazioni di rifinanziamento a più lungo termine. La risposta di politica monetaria ha svolto una funzione cruciale di stabilizzazione dei mercati e ha contribuito a scongiurare i gravi rischi posti dalla pandemia al meccanismo di trasmissione della politica monetaria, alle prospettive per l’economia dell’area dell’euro e, in ultima istanza, all’obiettivo della stabilità dei prezzi perseguito dalla BCE. Inoltre, le politiche macroprudenziali hanno avuto come obiettivo il mantenimento del flusso del credito all’economia, mentre la Vigilanza bancaria della BCE ha introdotto misure microprudenziali per attenuare l’impatto della crisi e rafforzare la capacità di tenuta del settore bancario europeo.

A gennaio il Consiglio direttivo ha avviato un riesame della strategia di politica monetaria della BCE, per assicurare che continui a essere efficace. Questo esercizio mira ad analizzare nel dettaglio le ricadute dei profondi mutamenti intervenuti dopo l’ultimo riesame condotto nel 2003, fra i quali il calo persistente dell’inflazione e dei tassi di interesse di equilibrio, nonché gli effetti della globalizzazione, della digitalizzazione e dei cambiamenti climatici. Nel corso del riesame, che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2021, la BCE considererà se e come debba conseguentemente adeguare la sua strategia.

La BCE sta vagliando tutte le modalità possibili attraverso le quali potrebbe, nell’ambito del proprio mandato, contribuire a limitare le conseguenze economiche e sociali potenzialmente dirompenti dei cambiamenti climatici. La riflessione riguarda un’attenta analisi di tutte le funzioni di sua competenza, l’individuazione di investimenti sostenibili e responsabili per il fondo pensione e per il portafoglio dei fondi propri della BCE e l’attenzione alla propria impronta di carbonio. La BCE ha di recente creato un centro sul cambiamento climatico per dare forma e indirizzo alla propria agenda
ecologica.

Per sfruttare il potenziale innovativo della digitalizzazione, l’Eurosistema ha sviluppato una strategia complessiva per i pagamenti al dettaglio che si concentra sul mettere a disposizione pagamenti istantanei, sviluppare una soluzione di pagamento paneuropea ed esplorare la possibilità di un euro digitale. A ottobre 2020 è stata avviata una consultazione pubblica sull’euro digitale per assicurare che qualsiasi nuova forma di moneta e di pagamento eventualmente fornita dall’Eurosistema veda inalterata la fiducia del pubblico.

Nel 2020 la BCE ha intensificato le attività di comunicazione e le iniziative rivolte all’esterno per far fronte alle sfide poste dalla pandemia e per comprendere meglio le preoccupazioni e le esigenze dei cittadini europei riguardo all’economia. Ha anche inaugurato il Blog della BCE, pubblicando 19 post nel corso dell’anno, molti dei quali incentrati sulla risposta della BCE alla crisi. A ottobre 2020 si è tenuto il primo evento “La BCE ti ascolta” e nel portale dedicato sono pervenuti quasi 4.000 commenti sulla strategia di politica monetaria.

Il 2020 è stato un anno caratterizzato da un’intensa attività su temi urgenti, condotta in stretta collaborazione con le istituzioni europee ma anche con altre banche centrali in tutto il mondo per affrontare l’immenso shock esogeno che ha colpito l’economia globale. La BCE si è adoperata per dare il proprio contributo.

Fonte Banca d’Italia