“Erba selvaggia”, interpellanza di Colombara (Quartieri al centro): “mandiamo i ragazzi a estirpare erbacce dai monumenti”

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Vicenza Infestanti erba
Vicenza Infestanti erba

Secondo il consigliere comunale capogruppo di Quartieri al Centro Raffaele Colombara le erbacce infestanti si stanno appropriando sempre più delle strade di Vicenza, degli spazi pubblici aperti e anche dei monumenti. “In parte – ammette Colombara – una ragione tecnica c’è: da alcuni anni non è più possibile trattare e procedere al diserbo di strade e spazi pubblici con prodotti chimici. Al loro posto sono state introdotte modalità meno impattanti sulla salute, come il vapore ad alta temperatura o il fuoco. Tuttavia, a fronte di un maggior rispetto della salute dei cittadini, questi sistemi hanno come conseguenza una minore efficacia e risultati meno durevoli”.

Il risultato è che oggi vediamo marciapiedi, strade e spazi pubblici sempre più invasi da erbe infestanti. Ma non solo. Le erbe infestanti, infatti, aggrediscono anche i manufatti; e qui intendiamo non solo le mura storiche della città, annosa questione a sé, ma anche muri, colonne ecc., spesso su edifici pubblici, che rischiano così di essere poco alla volta indeboliti e disgregati. Lo ha riconosciuto lo stesso assessore nel corso di una seduta del consiglio comunale. A questo riguardo – afferma ancora il consigliere comunale di opposizione – emblematico è il caso della Basilica palladiana. Anche il principale e più rappresentativo monumento della città ha il suo bel decoro di erbe ed erbacce che sporgono dalle logge. Forse l’amministrazione Rucco vuol tener fede alla denominazione di Piazza delle Erbe sulla quale il monumento (Nazionale!) si affaccia; peccato che abbondino anche sul lato di Piazza dei Signori; per la verità abbiamo atteso una settimana prima di scrivere queste righe, anche perché confidavamo che con la tanto paparazzata inaugurazione della Terrazza Basilica dello scorso settimana, i molti dirigenti comunali presenti di cui narrano le cronache avessero preso visione, tra un drink e l’altro, dello stato di incuria del principale monumento della città”.

“Molti sono i casi di “ricrescite” incontrollate di erbacce in altri luoghi simbolo della città (Santa Corona) che poco si conciliano con l’idea di cura e decoro urbano tanto promesse da questa amministrazione per una città a vocazione turistica. Altrove le radici degli infestanti sono così profonde che cominciano a sgretolare le strutture murarie, fatto che si traduce in costi supplementari di riparazione e manutenzione; in altri luoghi , sempre pubblici la vegetazione è così florida che offre nascondiglio per topi ed altri poco salutari ospiti.

“Che cosa intende fare l’amministrazione Rucco, che, peraltro, può contare in Giunta della presenza di un Assessore-Agronomo? Quali azioni concrete per tutelare almeno i propri beni? Oltre ad attivare le proprie risorse, poi, l’Amministrazione Rucco potrebbe fare qualcosa di più. Il Comune di Vicenza ha avviato quest’anno una iniziativa che prende il nome “Ci sto? Affare fatica!”, la quale prevede che alcune decine di giovani si prendano cura nei mesi estivi di alcuni parchi della città. L’iniziativa è promossa dalla cooperativa Tangram con il contributo del Comune di Vicenza e del Rotary Club Vicenza. Un’iniziativa interessante, e lodevole, che permette ai ragazzi di responsabilizzarsi e fare esperienze positive a servizio della città attraverso la pulizia e manutenzione degli spazi pubblici”.

Colombara ha quindi presentato un’interpellanza per chiedere: “Quali programmi di manutenzione e cura degli infestanti lungo strade e luoghi pubblici cittadini abbia in programma, con quali mezzi, con quali risorse, in quali tempi; in particolare, quali azioni intenda mettere in atto per il decoro dei principali luoghi pubblici e monumento della città, che ne costituiscono il biglietto da visita; si propone infine che all’interno del progetto “Ci sto? Affare fatica!” venga individuato una squadra di ragazzi appositamente dedicata alla manutenzione e in particolare all’estirpo delle erbacce negli spazi pubblici e nei monumenti della città; non si intende naturalmente che si arrampichino sulla Basilica, per la cui pulizia siamo sicuri Assessore e Dirigenti comunali potranno destinare risorse specifiche, ma che si occupino delle tante aree pubbliche e manufatti della città per i quali è sufficiente l’apporto di salutare buona volontà ed energia”.