La situazione per la qualità dell’aria a Vicenza e in tutta la pianura padana è drammatica – scrive nella nota che pubblichiamo Fabio Todesco per Coalizione Civica per Vicenza -; il capoluogo berico ha superato il limite di 50_g di polveri sottili (PM10) per 71 volte nel 2016 e, nel 2017, i giorni fuorilegge sono stati 90. Crediamo sia necessario un cambio di paradigma, attuando azioni per ridurre l’inquinamento da consumi di fonti fossili a beneficio della nostra comunità, per questo la prossima amministrazione dovrà prendersi l’impegno concreto di migliorare la qualità dell’aria e di vita ed intervenire per risolvere questa situazione pericolosa per la salute dei cittadini.Gli ambiti su cui intervenire sono molteplici – ad esempio studiare un sistema di trasporto pubblico sostenibile ed efficace, incentivare la ciclo-pedonalità e proseguire le campagne per scoraggiare l’uso di mezzi altamente inquinanti in città – d’altro canto Coalizione Civica per Vicenza crede che non si possa tralasciare il riscaldamento domestico e che la soluzione debba passare per l’estensione della rete e delle utenze allacciate al teleriscaldamento e l’integrazione di questo con gli impianti industriali.
“Il 50% delle emissioni di CO2 e PM 10 sono generate dagli impianti di riscaldamento domestici, serve una svolta per ridurre gli impatti ambientali, la soluzione è il teleriscaldamento con l’ampliamento ad Ovest della rete già esistente” dichiara Fabio Todesco, coordinatore della campagna di Coalizione Civica “una scelta che diventa realmente vantaggiosa se si estende la rete fino alla zona industriale. L’integrazione del teleriscaldamento con sistemi di cogenerazione che sfruttano il calore di recupero dei processi industriali, andando a costruire collaborazioni tra pubblico e privato, potrà portare nei prossimi anni non solo cospicui risparmi in termini economici, ma anche contribuire in modo sostanziale alla tutela della salute e dell’ambiente“.
Quello della cogenerazione è un percorso percorribile :l’unione europea mette a disposizione strumenti per finanziare gli enti locali e le multi utility negli investimenti necessari all’ampliamento delle rete inoltre esperienze simili sono già state avviate in contesti analoghi a quello vicentino come per esempio a Verona e a Lonato con il coinvolgimento di impianti industriali locali, in questi casi acciaierie, e mettendo in circolo il calore recuperato dai circuiti di raffreddamento a beneficio di ambiente e contribuenti.
Coalizione Civica per Vicenza