Alla Galleria Celeste di Vicenza il progetto d’arte collettivo itinerante Human Rights

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lla Galleria Celeste di Vicenza il progetto d'arte collettivo itinerante Human Rights
lla Galleria Celeste di Vicenza il progetto d'arte collettivo itinerante Human Rights

È iniziato alla Galleria Celeste di Vicenza il progetto d’arte collettivo itinerante Human Rights curato da Paolo Apolloni, Giancarlo Lepore e Ivano Spano, con il patrocinio dell’ufficio delle Nazioni Unite di Roma. La rassegna è stata inaugurata sabato 19 giugno, alle ore 18.00, su presentazione del testo dell’antropologo Ivano Spano e rimarrà aperta fino al 30 giugno tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 16.30 alle 19.30, in Contrà XX Settembre n° 56 Vicenza.

Paolo Apolloni, ideatore e creatore del progetto Human Rights, presenta opere che utilizzano sapientemente nell’equilibrio instabile dell’estemporaneità, diversi strumenti espressivi, come testi, grafica, foto, pittura, scultura, collage. Necessariamente l’arte di Apolloni è arte relazionale, trasforma gli happenings in works in progress per la crescita globale della persona e della collettività. A Barcellona nel 2017 realizza il progetto Universal Love approdato alle importanti location artistico-culturali di Hong Kong, Taipei, Pechino e Tokio ed ora promuove i diritti umani attraverso l’arte e la sensibilizzazione, proponendo nella Galleria Celeste gli artisti:Giovanna Giusto, Diego Marconato, Rita Pierangelo, Anna Maria Annette Ronchin 8che firma questo articolo, ndr), Marek Benczewki, Paolo Apolloni e Giancarlo Lepore

Giovanna Giusto è una scultrice accademica professionista di Urbino che lavora principalmente con l’argilla cruda, con un profondo pathos simbolico, con equilibrio ed essenzialità di restituzione. L’immagine rimane esposta poi in via di “disfacimento”, divenendo quasi una sorta di performance prolungata nello spazio-temporale.

Diego Marconato è figlio d’arte del noto artista Mario Marconato, da sempre attivista e vicino a progetti sociali che abbracciano tutti i diritti umani. Diego si è sempre interessato di arte, concerti e musica. Le opere esposte descrivono un percorso che parte dalle rivendicazioni storico-sociali e termina con il rischio -responsabilità dell’uomo- di poter salvare o meno l’umanità.

Rita Pierangelo è un’artista internazionale che da sempre promuove, attraverso il suo dirompente lavoro, che spazia attraverso plurime forme d’arte, pittura, installazioni, fotografia e performances, soprattutto i diritti della donna. Ha già collaborato e partecipato a vari progetti di sensibilizzazione della Galleria Celeste.

Anna Maria Annette Ronchin è una sensibile artista e scrittrice che sviluppa la sua vocazione nella ricerca storico-culturale ed artistica, predilige l’incisione e la calcografia, approfondite con maestri Riccardo Licata e Vico Calabrò. Le sue grafiche sono conservate in importanti collezioni private e pubbliche; qui propone, accanto ai multipli, opere uniche su tavola trattate con terre ed ossidi.

Marek Benczewski vive e opera dagli anni’80 a Berlino, opera sia attraverso la pittura, il disegno, la grafica, performance e progetti educativo-relazionali. Sarà infatti presente a Urbino con una performance a tema sulla mostra.

Giancarlo Lepore, docente di scultura presso l’Accademia di scultura di Urbino, ha al suo attivo esperienze artistiche internazionali, soprattutto in Germania. E’, fin dalla prima ora, promotore e collaboratore del progetto internazionale di Universal Love Project e, in continuità con gli eventi svolti finora alla Galleria Celeste,approfondisce valori che appartengono all’essere in modo indissolubile e che ne costituiscono la sua realizzazione integrale. Universal love promuove, fin dalla sua ideazione, i diritti umani attraverso l’interazione artistica, espositiva, performativa, laboratoriale, la sensibilizzazione e apertura all’altro.

“I nostri progetti – dichiara Paolo Apolloni- coinvolgono artisti e spazi/gruppi invitando a liberare quelle potenzialità, quelle modalità espressive, creative e relazionali che ci rimandano alla memoria dell’unità mitica tra uomo e natura, tra uomo e uomo, al punto che il mondo sia veramente il nostro mondo. Tutto questo è possibile ed è nostro compito salvaguardare il creato, in ogni sua forma di vita, nella libertà e nel rispetto di popoli, nazioni, culture, etnie, minoranze e religioni, per una terra e un cielo rinnovati!”

Human Rights sarà poi presentata a Palazzo Sordi, a Roma, dal 1 al 3 luglio (con presentazione-conferenza finale il 3 luglio ore 17.00), quindi alla Galleria Artigianarte di Urbino dall’8 al 18 luglio, con la lettura del poemetto dedicato ai bambini-soldato del poeta-scrittore urbinate, Gastone Cappelloni e con una performance sui diritti umani dell’artista berlinese Marek Ben domenica 11 luglio ore 19.00.

Anna Maria Ronchin

Human Rights locandina
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