Luciano Parolin, l’archetipo del candidato “di e per” il quartiere: ecco il mio progetto per la Strada Regia detta di Vallarsa

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Oggi abbiamo incontrato al Bar Clinto a Viale Trento Luciano Parolin, candidato alle Amministrative di Vicenza per Quartieri al centro, per salutarlo nell’ultimo giorno della sua personalissima campagna elettorale visto che il professore di Fisica, ora in pensione, ma appassionato studioso e “scrittore” di toponomastica e storia della città è stato uno dei nostri primi lettori e continua ad esserlo a dimostrazione che il web è anche per i settantenni e anche più come lui. Lo abbiamo intervistato per salutare con lui tutti i veri appassionati di politica che si candidano per sfida ma anche per testimoniare il loro impegno per là dove vivono.

 

Bravo Luciano  e bravi tutti quelli come te che si sentono servitori di questa città a cui restituiscono forse più di quanto non abbiano avuto.

E questo Parolin lo dimostra quando, dopo essersi soffermato con noi su alcuni temi di un quartiere che conta su più di 6.000 anime, ci dice: “se verrò eletto sarà più facile attuarlo m,a anche se non entrerò in Sala Bernarda, mi continuerò ad occupare di un progetto che sto lanciando“.

Quale? Eccolo.

La Strada Regia detta di Vallarsa.
Attraversando il silenzioso ambiente extra urbano ricco di fascino antico.

Sottotitolo: Percorso ciclo-pedonale da Viale Trento, Porta Santa Croce a Maddalene.

Progetto: Destinazione d’uso per la pratica sportiva della pista ciclabile tra Viale Trento e Maddalene vecchie. Percorso storico culturale di circa 4,5 Km


Storia e Toponomastica.
La strada tra Malo e Schio, fu costruita su sollecitazione degli imprenditori lanieri tra il 1765 e 1786, con una spesa di £ire Venete 91.663.
Una mappa della Regia città di Vicenza, disegnata da Giobatta Calderari, per conto di Gaetano Costantini nel 1844,descrive il nome “Strada Regia detta di Vallarsa che mette a Malo, Schio e Roveredo in Tirolo”.

Con deliberazione consiliare del 22 luglio 1911, il tratto Vicentino di questa strada da Santa Croce a Viale Pecori Giraldi (Albara), per la lunghezza di 1.250 metri fu denominato Viale Trento, già Borgo di Santa Croce ed era la parte iniziale della Strada Nazionale del Pasubio.
Nel 1928, la Strada Statale n°46 aveva il percorso Vicenza, Isola Vicentina, Malo, Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, passo Pian delle Fugazze – Rovereto, ebbe il nome “del Pian delle Fugazze”.
Nel 1938, in onore del Monte Pasubio e del territorio teatro dei fatti bellici della prima guerra mondiale, già dichiarata con Regio Decreto del 29 ottobre 1922 Zona Sacra, la strada fu denominata Strada Statale 46 del Pasubio ora SP 46 strada provinciale del Pasubio.