“Tra le questioni che ritengo vadano affrontate al più presto dal nuovo esecutivo l’inquinamento da PFAS in Veneto è una delle più urgenti”. Questo il pensiero della deputata patavina Silvia Benedetti riguardo alla problematica dell’inquinamento delle acque da PFAS e PFOA che da qualche anno è al centro dell’attenzione in Veneto._”Ho appreso dalla stampa nelle ultime settimane di un’espansione delle zone a rischio, in particolare verso la parte meridionale del Veneto. Tali notizie risultano preoccupanti, pertanto auspico che l’attività di screening attivata dalla Regione venga intensificata ed allargata a zone finora non considerate. _”Il Premier Conte nel suo discorso di insediamento alla Camera dei Deputati ha parlato del diritto alla salute come uno dei più importanti in assoluto, sancito dalla nostra Costituzione. L’assicurare tale diritto ai cittadini non si esplica esclusivamente attraverso il fondamentale diritto a ricevere le cure adeguate e quindi garantendo un buon funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale ma deve essere affiancato dal monitoraggio e dalla prevenzione delle situazioni che possono ledere tale diritto. Al fine di salvaguardare tale diritto ho depositato nuovamente la mia proposta di legge per combattere l’inquinamento da PFAS, nella speranza che venga esaminata ed approvata al più presto. Il fattore tempo gioca un ruolo chiave con i PFAS: con il passare del tempo, tali sostanze tendono ad accumularsi in tutte le matrici, ambientali e biologiche, aumentando il rischio di gravi patologie”, termina la portavoce.
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