Tele Tiepolo al Palladium Museum in vendita ad Alessandro Benetton, Zanettin (FI): “Franceschini eserciti diritto prelazione”

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Pierantonio Zanettin in aula alla Camera
Pierantonio Zanettin in aula alla Camera

Preoccupa la notizia trapelata sui giornali dell’intenzione di Alessandro Benetton di comprare sette tele di Gian Domenico Tiepolo esposte al Palladium Museum ma di proprietà della famiglia Franco. A tal proposito il deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha presentato un’interrogazione al Ministro della Cultura Franceschini per chiedere che eserciti il diritto di prelazione.

“La stampa nazionale e locale sta dando ampio risalto alla notizia della vendita da parte della famiglia Franco di sette tele di Gian Domenico Tiepolo per 1.850.000 euro ad Alessandro Benetton. Si tratta di transazione perfettamente lecita sul piano legale
Tuttavia, come ricordato dal direttore del Cisa Guido Beltramini, le tele in questione, attualmente esposte al Palladio Museum di Vicenza, meriterebbero di restare a Vicenza.
Il Prof. Beltramini,intervistato dal Giornale di Vicenza afferma che “ studiando i dipinti abbiamo scoperto che sono un omaggio al teatro olimpico. Il conte Valmarana aveva chiesto al Tiepolo di rileggere la scena dell’Olimpico, non a caso troneggia una enorme figura di Ercole, simbolo dell’ Accademia Olimpica” – spiega Zanettin -. Il sindaco della città berica Francesco Rucco ha inviato una lettera al ministro Franceschini,  chiedendo che lo Stato eserciti il diritto di prelazione, ma finora non è giunto alcun riscontro dal
ministero. Sarebbe davvero grave, per il patrimonio artistico della città, se l’ appello fosse ignorato e cadesse nel vuoto”. Zanettin chiede quindi di conoscere l’orientamento del Ministero in ordine alla richiesta di esercizio del diritto di prelazione. “Si tratta di un patrimonio importante – spiega il deputato – per ora dal ministro nessuna notizia, ma speriamo che le istituzioni vicentine con le loro pressioni riescano ad ottenere che questo patrimonio resti alla città, tema già emerso nel caso di palazzo Thiene e delle sue collezioni”.