Francesco Rucco ha vinto al primo turno – è scritto in un comunicato dell’Associazione “Per Vicenza” –Dopo dieci anni di supremazia di Achille Variati, la città ha scelto di cambiare e di affidarsi alla guida e alle proposte di Rucco. Rucco ha dimostrato coraggio e un?abilità politica, presentando, primo fra tutti, la sua lista elettorale autonoma e il suo programma, e attendendo che i partiti tradizionali della destra si ricompattassero sotto la sua civica.
Lista civica #RuccoSindaco ha ottenuto 10.424 voti contro i 3.258 di Vicenza capoluogo e i 2.785 di VInova, direttamente collegate a Otello dalla Rosa, mentre al secondo posto troviamo i risultati del Partito Democratico. Questo è un?importante segno di come la città abbia privilegiato la persona e non i partiti.
Domenica 10 giugno, Vicenza ha votato. Non sono strabilianti i numeri della affluenza alle urne ma anche questo dato, pressappoco il 50% degli elettori, ha un preciso significato. Una parte di astensioni è normale, ma la maggior parte è frutto della stanchezza di molti verso il rito della campagna elettorale, fatta di parole trasformate in promesse, poi scarsamente rispettate. Comunque a Vicenza il voto ha dimostrato che il desiderio di cambiamento era forte e ben radicato nelle persone. La vittoria del candidato delle Civiche Francesco Rucco, che ha goduto certamente dell?apporto dei partiti di Centro Destra, è stata una vittoria contro dieci anni di presunzione, di rumore, di supponenza e di degrado. Certo qualche cosa di positivo il Centro Sinistra l?ha fatto, ma nel mare delle cose negative appare evidente che il maggior risultato è stato quello delle mostre/evento in Basilica Palladiana, ma quello, casomai, è un merito di Linea d?Ombra. Ora Francesco Rucco e la sua squadra hanno di fronte una sfida assai più grande è importante di una pur faticosa campagna elettorale. Deve ridare fiducia e dignità all?intera città. Deve trasformare la insicurezza in cui viviamo in certezza del vivere civile e in serenità; deve liberarci dal degrado dell?ambiente in cui vive la nostra città; ridare fluidità alle nostre strade, riqualificare il territorio e avviare una politica dell?arredo urbano che aiuti tutti noi a collaborare affinché Vicenza sia veramente la città bellissima che desideriamo. Deve dare spazio e forza alle strutture della cultura ma non dimenticare di affrontare con coraggio il disagio delle famiglie e delle nuove povertà. Ma il compito più delicato e forse il più importante è quello di ricostruire il rapporto di reciproca fiducia , che un tempo esisteva , tra i vicentini e la loro Istituzioni Comunali. Al nuovo sindaco e a quanti saranno chiamati a formare la sua squadra un grande sincero augurio chiedendo loro di impegnare tutte le loro energie e capacità per il bene di Vicenza, la nostra bellissima città.