Matteo Berrettini è il primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon nel tennis. La disputerà domenica 11 luglio, lo stesso giorno in cui, a Wembley, l’Italia giocherà la finale dell’europeo di calcio contro l’Inghilterra. Belle soddisfazioni per lo sport azzurro. Accreditato della testa di serie nº 7, la terza più alta mai assegnata a un tennista italiano nel Major londinese, nei primi due turni supera Guido Pella in quattro set e Botic van de Zandschulp in tre. Nei sedicesimi vince il suo 100° incontro in carriera, sconfiggendo Aljaž Bedene in tre set e diventa l’unico tennista italiano dell’era Open ad aver raggiunto in due occasioni gli ottavi di finale del torneo. Grazie al successo, in tre set, su Il’ja Ivaška approda per la prima volta ai quarti di finale, unico tennista italiano della storia a essersi spinto così avanti nelle prove del Grande Slam su tre superfici diverse. Imponendosi su Félix Auger-Aliassime, in quattro set, diventa il primo italiano dell’era Open a raggiungere la semifinale ai Championships, eguagliando l’impresa compiuta 61 anni prima da Nicola Pietrangeli, in era amatoriale. Vincendo il suo undicesimo incontro consecutivo su erba (record per il tennis italiano), contro Hubert Hurkacz in quattro set, ottiene il risultato più importante della sua carriera, diventando l’ unico tennista italiano di entrambi i sessi della storia a disputare l’atto conclusivo della manifestazione, e l’unico di sesso maschile ad aver raggiunto la finale in una prova del Grande Slam diversa dal Roland Garros.