Covid e green pass, PD Veneto ed eurodeputata Moretti: “sì a vaccino obbligatorio come in Francia”

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passaporto vaccinale Covid
passaporto vaccinale Covid

“Il Green pass sul modello francese è un atto concreto per tutelare la salute dei veneti e l’economia. Nessuno, allo stato attuale, vuole nuove restrizioni perciò chiediamo al presidente Zaia di essere coerente e chiedere la sua applicazione nella Conferenza Stato-Regioni. È una questione che va posta subito, perché ovviamente ci sono dei nodi da sciogliere a partire dalla privacy”. È quanto affermano in una nota i consiglieri regionali dveneti el Partito Democratico sull’ipotesi dell’introduzione in Italia del Green pass ‘allargato’ sul modello francese per accedere a locali o mezzi pubblici.

“Non vogliamo andare in area gialla, ma i contagi crescono ed è indispensabile definire comportamenti che contengano il più possibile la diffusione del virus. L’estensione del Green pass rappresenta un incentivo a vaccinarsi per gli indecisi perché, è bene dirlo, il rallentamento della campagna non dipende soltanto dalla riduzione delle dosi disponibili. Il Green pass, inoltre, è un antidoto indiretto contro il rischio di nuove chiusure che sarebbero devastanti per l’economia veneta. È evidente che nessuna Regione può andare in ordine sparso, servono iniziative coordinate come ha detto lo stesso Zaia – concludono i consiglieri PD veneti -. Per questo lo invitiamo a mettere il tema al centro della prossima Conferenza Stato-Regioni, non possiamo aspettare che i contagi continuino a moltiplicarsi”. Anche la collega di partito deputata al parlamento europeo Alessandra Moretti è favorevole al vaccino obbligatorio come ha imposto Macron in Francia: “il governo prenda esempio da Macron e introduca la vaccinazione obbligatoria – scrive l’eurodeputata vicentina su Twitter -. Non possiamo permetterci un altro lockdown per l’egoismo di chi non rispetta il senso di stare in una comunità”.