I fatti in questione risalgono all’anno 2004 e si riferiscono alle violenze avvenute all’interno dell’istituto Villa Flaminia, una delle scuole più esclusive e prestigiose della capitale.
“È una sentenza inaccettabile – ha commentato Ilaria salberini, madre di RF all’epoca bambino di 7 anni, oggi ventiquattrenne– Non ci sentiamo più tutelati da questo Stato. Non so in base a quali principi di diritto o di giustizia sia possibile condannare la vittima a dover pagare le stesse persone condannate per fatti così gravi. Mio figlio non si è mai ripreso. Queste persone gli hanno distrutto la vita consapevolmente e il giudice, che non è neanche entrato nel merito del ricorso, ha stabilito che dovrà essere lui a pagare l’autrice materiale delle violenze. E faccio presente che la sera stessa in cui è stata depositata l’ordinanza di inammissibilità questa persona si è attivata per pignorargli il conto corrente. Sono stata io a scoprire quello che succedeva al Villa Flaminia mentre il responsabile della scuola elementare continuava a sostenere che tutto andava bene e che aveva la situazione sotto gli occhi. E oggi dopo 20 anni è mio figlio a dover pagare loro. Questa aberrazione deve essere per forza contraria ai principi del diritto; di certo contraria a quello che è il senso della Giustizia per ciascuno di noi”.
“Faremo di tutto per tentare di far revocare questa gravissima ordinanza che oltre a essere una grave ingiustizia ha anche messo a dura prova il mio sentimento di fiducia nelle istituzioni e nel diritto” ha poi concluso la madre.