Il consigliere di opposizione di Vicenza Raffaele Colombara ha presentato un’interrogazione alla giunta Rucco sulle strisce pedonali, questa volta di due zone in particolare, Porta San Bortolo e cavalcavia Ferretto de Ferreti. “Da lunedì 11 luglio in contra’ San Bortolo, nel tratto compreso tra la rotatoria di viale D’Alviano e via Tasso, prenderanno il via una serie di interventi manutentivi.” Correva l’anno 2020 e l’amministrazione Rucco annunciava l’inizio di una serie di lavori di manutenzione stradale attorno a Porta San Bortolo, portati avanti poi nei mesi successivi. A distanza di un anno, però, i cittadini si lamentano del fatto che non siano ancora state segnati a terra i passaggi pedonali. Un triste sacchetto di sabbia (foto) sorreggere da mesi una indicazione di segnaletica in rifacimento… mai fatta” afferma il consigliere comunale capogruppo della lista Quartieri al Centro.
“Ricordiamo che siamo in un’area molto delicata; si tratta del passaggio usato da centinaia di persone ogni giorno, spesso anziani, malati cronici o familiari che accedono all’ospedale dall’entrata vecchia del San Bortolo, passaggio obbligatorio per chi proviene dal parcheggio di viale D’Alviano. Possibile che da mesi non si siano potute tirare quattro strisce per terra?
“Cambiamo scenario ed area della città. Non meglio, anzi decisamente peggio che a San Bortolo, va a chi decide di affrontare la sorte e attraversare quelle che dovrebbero essere delle strisce pedonali alla base del cavalcavia Ferretto de Ferretti lungo viale Verona: qui (foto), ormai sono anni che l’ultima zebra vista è quella dei documentari proiettati sui televisori in vendita nel vicino negozio di elettrodomestici. Sembra quasi che il passaggio sia sconosciuto all’amministrazione. Probabilmente qualcuno avrà il coraggio di dire che è colpa della precedente amministrazione…Questi sono solo due esempi della cura dedicata dall’amministrazione Rucco alle segnaletica orizzontale, naturalmente eccezion fatta per linee blu e gialle, quelle si tutte belle scintillanti, che portano incassi per la sosta. Molte altre sono le segnalazioni in città da parte dei cittadini (foto). Pedoni alla mercé della sorte e delle auto. Ma, oltre all’amministrazione Rucco, chi dovrebbe sovrintendere alle segnaletica nella nostra città? Nell’operazione di svendita di AIM, amministrazione Rucco si è tenuta AMCPS, raccontando a tutti i vicentini che questa società avrebbe dovuto tornare ad essere un’azienda snella, veloce nelle piccole manutenzioni, a disposizione dell’amministrazione, pronta agli interventi in giro per la città. “È un altro importante passo verso il miglioramento dei servizi alla cittadinanza”, affermava nell’occasione il sindaco Francesco Rucco. “Da qualche anno AMCPS ha dimostrato di saper essere concorrenziale sul mercato e ora potrà mettere questa competitività ancora di più al servizio della città di Vicenza. Si tratta di un provvedimento che migliorerà le attività di manutenzione e di gestione nei vari ambiti e servizi”, ribadiva il Presidente Carlo Rigon.
Bene, ad ora, di tutto questa miglioramento ed efficienza, stando ai fatti, troviamo scarsa traccia. Colombara infine chiede all’amministrazione “se, oltre al rifacimento di linee gialle e blu, ritenga meritevoli di attenzione i passaggi pedonali in città; se intenda intervenire su AMCPS affinché quest’ultima ponga rimedio alle situazioni segnalate e con quali tempistiche; se in AMCPS esista un database dei passaggi pedonali; se sia previsto un programma stabile di loro manutenzione”.