Dalle dichiarazioni del sindaco Francesco Rucco – afferma Maria Teresa Turetta di CUB Vicenza – rilasciate alla stampa apprendiamo che, per far tornare gli uffici anagrafe e tributi nella loro naturale collocazione in centro storico, ci potrebbero essere problemi legati allo spreco di denaro (1,5 milioni di euro spesi per il Front Office di via Torino) che la corte dei conti potrebbe sollevare.Noi non crediamo che la corte dei conti possa intervenire a riguardo, perchè per lo stesso motivo potrebbe avere qualcosa da dire anche a riguardo dei soldi (tanti soldi) che l’ex Assessore alla mobilità Antonio Dalla Pozza ha buttato per la sua idea di mobilità a Vicenza e che ora, il neo eletto suo successore Claudio Cicero, sta smantellando.
Di più: i mobili e le attrezzature rimaste nell’ufficio anagrafe di Piazza Biade sono nuovi e sono costati centinaia di migliaia di euro qualche anno fa; attualmente sono ancora negli uffici chiusi di piazza Biade e un loro riutilizzo sarebbe impensabile. Uno spreco davvero, anche perchè sono mobili nuovi e di qualità, con vetri grandi a tutela dell’operatore. Non come le micro scrivanie grigie e gli inutili pannelli di stoffa arancione che non tutelano nè la privacy dell’utente nè la sicurezza dell’operatore.
Siamo a disposizione della nuova amministrazione e del sindaco appena eletto per dare tutti i suggerimenti di possibile utilizzo della struttura di Via Torino (centri socio sanitari, biblioteca, distaccamento comando PL, ludoteca, centro civico a disposizione della cultura, della musica e/o delle associazioni di Vicenza): abbiamo una marea di idee da proporre; si potrebbe anche lanciare pubblicamente una iniziativa di idee dei cittadini, per renderli partecipi della vita e delle scelte della nostra città.
Una cosa è certa per la CUB: i lavoratori che sono rinchiusi nel Front Office devono tornare nella loro sede naturale di piazza Biade entro settembre. La CUB già dalle prossime settimane inizierà a presidiare il Front Office di Via Torino.