“Dalla Commissione Europea giunge una apertura storica: la disponibilità a valutare l’obbligo di fornire lo standard di riferimento per tutte le sostanze registrate in occasione del prossimo riesame del regolamento Reach”. La parlamentare europea Eleonora Evi del Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea interviene in una nota sulla questione degli inquinanti emergenti, come nel caso dei cC604: “In merito allo standard di riferimento del cC604, presentai una interrogazione a Bruxelles in collaborazione con la Consigliera regionale veneta di Europa Verde Cristina Guarda, mettendo in evidenza l’urgenza di ottenere lo standard di riferimento del cC6O4, necessario agli organi di controllo come le ARPA regionali nel rintracciare le sostanze perfluoroalchiliche nell’acqua”.
Aggiunge la Consigliera regionale Cristina Guarda: “Quanto avvenuto in ordine alla disponibilità degli standard ci ha spinte a ribadire con fermezza l’esistenza di un vulnus legislativo a livello europeo sulle sostanze emergenti, non normate e potenzialmente pericolose per la salute pubblica dei cittadini.”
Concludono Evi e Guarda: “l’Unione Europa dunque conferma le nostre preoccupazioni. Non possiamo ignorare come l’acqua che beviamo ed utilizziamo sia il principale veicolo di contaminazione di questo genere di sostanze. Ed è proprio su questo aspetto che ci stiamo battendo, affinché la tutela del più grande bene sulla terra assieme all’aria, venga tutelato a 365 gradi e in ogni modo possibile”.