Dopo una settimana dalla elezione del nuovo sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, e la fine di due lustri di gestione dell’amministrazione comunale e annessi da parte di Achille Variati, anche io mi sarei aspettato che coloro che avevano ricevuto incarichi, remunerati o no, da parte dell’ex sindaco per questo o quell’Ente, questa o quella Fondazione ecc. presentassero al nuovo le loro dimissioni ovvero mettessero a disposizione la loro poltrona.Ciò perchè chi occupa incarichi assegnati dal sindaco è legato alla sua amministrazione e al suo programma. Sarebbe stato un bel gesto che avrebbe documentato una precisa attenzione al cambiamento avvenuto. Certa l’obiezione che gli incarichi hanno anche un determinazione temporale, tre/cinque anni, ad esempio, ma, data la nuova situazione, che bello sarebbe se a Vicenza non si guardasse alla durata dell’incarico. Ciò non negando le qualità che hanno determinato le scelte dell’ex sindaco Variati per i diversi incarichi; queste semmai potrebbero essere nuovamente riconosciute e al portatore di queste riconfermato l’incarico, se ben svolto, dando talora piena soddisfazione ai cittadini. Un bel modo da attuare anche nelle amministrazione civili, per dare valore anche alle scelte fatte dalla cittadinanza. facile a dirsi, ma ben difficile da compiersi.
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