Governo, Aduc contro l’ex ministra Azzolina e la sua “dissociazione” da un governo di cui fa parte

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“Scatarrare”. Ricordate? È il verbo usato da Lucia Azzolina, ex ministra dell’Istruzione, a proposito del “vitalizio” a Formigoni – così inizia la nota che pubblichiamo di Aduc (altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr). Per inciso, afferma in un comunicato Primo Mastrantoni, segretario Aduc, vorremmo informare (istruire?) la gentile Azzolina che i vitalizi sono stati aboliti dal 2012 (sotto il governo Monti), quando il M5S non era presente in Parlamento, e che anche i vecchi vitalizi, come quello attribuito a Formigoni, sono stati trasformati in pensioni contributive (tanto versi e tanto ottieni). Il vitalizio non esiste più.
L’argomento “dissociazione”, ci è venuto in mente leggendo le dichiarazioni della gentile Azzolina, in merito ai problemi della scuola. “Colpevole ritardo”, afferma, e, ancora, “l’anno scolastico è a rischio”. Sorge spontanea una domanda: la gentile Azzolina fa parte del M5S? In caso affermativo, si rende conto che la vicenda ricorda la dissociazione della ministra penta stellata Dadone, che vota a favore della proposta sulla riforma della giustizia e, poi, minaccia le dimissioni perché la proposta è stata approvata.

Dice ancora la gentile Azzolina che: “Il green pass aumenta l’arbitrarietà, la soggettività dell’accesso a scuola”. Noi siamo rimasti alla verifica del green pass: lo hai o non lo hai, punto. Dove è l’arbitrarietà? E, ancora: “Vaccinare il personale non risolverà il problema. Chi lo pensa, o è in malafede, o ignora del tutto la situazione.” Già, e perché non la va a raccontare ai suoi del M5S? Eppoi, la “malafede” è una attribuzione integralista, torquemadiana, perché comporta l’immissione nel pensiero altrui per poter valutare.
Un consiglio, se permette, alla gentile Azzolina: apra una discussione interna al suo partito, senza sparare su un governo del quale fa parte.