Sociale in Veneto, Lorenzoni (GM), Baldin (M5s), Bigon (Pd), Guarda (EV) e Ostanel (VcV): “subito risorse regionali per caregiver disabili gravi”

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Caregiver familiari
Caregiver familiari

“La Regione Veneto prenda esempio dalla Lombardia e stanzi risorse proprie a favore di interventi di supporto per i caregiver familiari che si mettono a disposizione di persone con disabilità grave o gravissima”.

Lo chiedono Arturo Lorenzoni, Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, e i consiglieri regionali Erika Baldin (M5s), Anna Maria Bigon (Pd), Cristina Guarda (EV) ed Elena Ostanel (VcV).

“Abbiamo depositato una Mozione denominata ‘La Giunta regionale si attivi a sostegno dei caregiver familiari’ – informano i consiglieri regionali –  Già lo scorso mese di marzo, la Regione Lombardia ha messo a bilancio oltre 10 milioni di euro a favore di questo particolare capitolo, così delicato soprattutto durante la pandemia. Tali risorse verranno erogate una tantum ai caregiver familiari, prioritariamente di persone con gravissima disabilità (70%) e disabilità grave (30%), previa presentazione dell’apposita istanza entro il prossimo 30 settembre”.

“Si tratta di una buona pratica da imitare – evidenziano gli esponenti della minoranza – In tutto il Veneto, sono interessati più di 100 mila cittadini: ogni giorno, nel silenzio e nel nascondimento, si prendono cura dei loro famigliari arrivando a sollevare, almeno in parte, il Servizio Sanitario Nazionale da molte incombenze pratiche. Motivo per cui, serve subito un segnale forte a loro sostegno da parte dell’amministrazione regionale. Non le tradizionali pacche sulle spalle, ma fondi concreti che aiutino queste persone nello svolgimento delle diverse mansioni”.

“Inoltre, il Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia e quello del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno previsto, a livello nazionale, 68,3 milioni circa per il medesimo fine, relativamente agli anni 2018-2019-2020 – ricordano i consiglieri estensori della Mozione – Nello specifico, al Veneto sono stati assegnati 5,3 milioni di euro. Tuttavia, il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora rilasciato il parere sugli ‘indirizzi integrati di programmazione della Regione Veneto’, necessario per l’erogazione dei contributi. Motivo per cui, chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi affinché questo parere necessario venga subito espresso”.