Asiago si classifica al secondo posto tra le destinazioni di montagna per le vacanze green. La soddisfazione del sindaco Roberto Rigoni Stern

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L'altopiano di Asiago nella foto di Roberto Costa Ebech
L'altopiano di Asiago nella foto di Roberto Costa Ebech

Gli italiani scelgono anche la città di Asiago tra le destinazioni di montagna, più “rilassanti e tranquille” per le proprie vacanze “green”. Una ricerca ha analizzato il comportamento degli italiani rispetto alle loro ferie, uno studio articolato condotto dalla società di consulenza turistica Jfc, pubblicato in anteprima dall’agenzia di stampa Ansa -Viaggiart.

Asiago si trova al secondo posto della classifica con 734 punti. Sul ‘podio’ ci sono anche altre località montane, Courmayer occupa il primo posto con 767 punti mentre Moena è al terzo posto con 711 punti.

Il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Ster
Il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern

Essere in questa classifica nazionale è motivo di grande soddisfazione, rappresenta per la nostra città, la conferma che la filosofia green attivata dall’Amministrazione Comunale, sta dando risultati concreti.” Ha commentato il sindaco della Città di Asiago Roberto Rigoni Stern. “Un risultato raggiunto grazie agli innumerevoli investimenti attuati per rendere Asiago stazione turistica al passo con le esigenze del turista moderno e anche al lavoro degli operatori del settore asiaghesi, con i quali stiamo lavorando in sinergia da diversi anni. Tutti con un unico obiettivo: porre al centro la tutela dell’ambiente, di chi lo abita e lo frequenta, una strategia che sviluppiamo attraverso l’attuazione di politiche ambientali focalizzate alla salvaguardia del patrimonio naturale, stop a nuovi condomini, e con attività di sensibilizzazione, promozione e realizzazione in ottica sostenibile”.

Dallo studio di Jfc, si registra che nell’arco di un solo mese l’indice di interesse verso le destinazioni green è enormemente cresciuto: a fine giugno gli italiani interessati a consumare una vacanza green nell’estate 2021 erano il 12,4%, mentre un mese più tardi tale quota è salita al 16,9%. Molti italiani scelgono di trascorrere le vacanze all’aria aperta e in località minori, capaci di garantire relax ed evasione. (fonte: Ansa-Viaggiart).