Chiesa di San Giuseppe a Vicenza, posata la nuova recinzione in ferro battuto: le parole di Rucco, Naclerio, Ierardi e Zordan

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Chiesa di San Giuseppe a Vicenza, posata la nuova recinzione in ferro battuto
Chiesa di San Giuseppe a Vicenza, posata la nuova recinzione in ferro battuto
Da sinistra Naclerio, Rucco, Ierardi, Zordan
Da sinistra Naclerio, Rucco, Ierardi, Zordan

Il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi sono oggi in sopralluogo alla chiesa di San Giuseppe, in viale Mercato nuovo 43, dove lunedì 2 agosto sono partiti i lavori di messa in sicurezza delle aree esterne. Presenti anche il consigliere delegato alle politiche per la sicurezza Nicolò Naclerio, il comandante della polizia locale Massimo Parolin e il presidente della cooperativa Pari Passo scs Francesco Zordan.

L’intervento di riqualificazione dell’area ha visto la posa di una recinzione modulare lunga 150 metri in ferro battuto, con pannelli composti e saldati artigianalmente, nel rispetto dei requisiti architettonici della chiesa. La spesa è stata di quasi 25 mila euro.

“Da quando siamo arrivati – dichiara il sindaco Francesco Rucco – abbiamo attenzionato quest’area, una delle più delicate dal punto di vista della sicurezza e del degrado. Prendendo un impegno con i comitati di quartiere e i cittadini della zona, abbiamo cercato di capire quali interventi fossero necessari. Da un lato dunque abbiamo potenziato il controllo del territorio, con centinaia di interventi all’anno della polizia locale e con l’attività legata alla videosorveglianza. Oltre a questo ci sono le iniziative che mirano a dare ulteriori risposte al quartiere, tra le quali rientra la recinzione che consentirà ai cittadini di riappropriarsi dell’area. Ringrazio il comitato di quartiere, la cooperativa Pari Passo, la parrocchia, con la quale c’è stato fin da subito un dialogo aperto, e tutti i soggetti che ci stanno dando una mano”.

“Con la cooperativa Pari Passo, che gestisce gli spazi della parrocchia, abbiamo cercato una soluzione condivisa per risolvere le difficoltà presenti nell’area, tra le quali un importante problema di spaccio – afferma l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi – Siamo giunti alla conclusione della necessità di recintare l’area, creando un giardino che, a seguito di una convenzione con la cooperativa, diventerà un parco vivibile per la parrocchia e il quartiere. L’installazione della recinzione dunque è il primo passo. Ringrazio i volontari della parrocchia per la tinteggiatura e le aziende che hanno fornito la recinzione per aver donato le parti decorative. Il prossimo passo sarà la partecipazione ad un bando della Fondazione Cariverona per la riqualificazione dell’area dietro alla chiesa e del parco giochi, sul quale faremo anche altri investimenti per migliorarlo. A breve si interverrà inoltre sull’illuminazione pubblica”.

“Il degrado in cui era caduta l’area ha imposto un intervento imponente – conclude il consigliere delegato alle politiche per la sicurezza Nicolò Naclerio –. Sono state tolte le panchine, posizionate la recinzione e le telecamere. Ad oggi la situazione è nettamente migliorata e colgo l’occasione per ringraziare i residenti, con i quali si è instaurato un grande rapporto di collaborazione e confronto senza il quale sarebbe stato più difficile risolvere il problema”.

La recinzione è fornita da Ind.i.a. Industria Italiana Arteferro di Malo e posata a cura di FM Recinzioni di Malo. Le lance sommitali della ringhiera sono state offerte da Gonzato Group. La tinteggiatura è stata eseguita da volontari della parrocchia.