Parole, musica e scultura: omaggio a Mario Rigoni Stern il 25 agosto. In vetta al col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”

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Mario Rigoni Stern
Mario Rigoni Stern

La cultura torna in alta quota nella Ski Area San Pellegrino. Mercoledì 25 agosto, alle ore 11, sul Col Margherita va in scena “Ghe rivarem a baita?”, omaggio a Mario Rigoni Stern per ricordare il centenario della sua nascita.  Alla lettura e commento dei brani dello scrittore a cura di Sara Luchetta, ricercatrice di Ca’ Foscari, si accompagneranno le note del violinista agordino Ivan Zasso.

Musica e parole consentiranno di esplorare le opere di colui che Primo Levi definì “uno dei più grandi scrittori italiani”. Un viaggio nel racconto della Seconda Guerra Mondiale e del trauma della ritirata di Russia. «Esploreremo il modo in cui la narrazione del conflitto abbraccia anche temi come l’amicizia, l’amore e la natura», spiega Sara Luchetta.

Tra i brani in scaletta ve ne sono alcuni tratti da Il Sergente nella neve, autobiografia della ritirata di Russia che unirà lettura e scultura grazie alla presenza dell’omonima opera di Augusto Murer. Un bronzo che è esso stesso un omaggio allo scrittore di Asiago da parte di Murer, suo storico amico.

“Ghe rivarem a baita?” con le opere di Augusto Murer e i testi di Mario Rigoni Stern è anche il nome dell’esposizione en plein air visitabile sul Col Margherita fino al 12 settembre. La galleria, con ingresso gratuito accedendo al rifugio InAlto, comprende i ritratti dello scrittore dipinti su antiche porte in legno, opere di Franco Murer.

L’appuntamento del 25 agosto, ore 11, si terrà sulla terrazza naturale del Col Margherita, nei pressi del nuovo rifugio InAlto, all’uscita della stazione a monte della funivia che sale dal Passo San Pellegrino.

Al confine tra la Val di Fassa (in Trentino) e Falcade (in Veneto), l’anfiteatro con alcune delle più spettacolari cime dell’arco alpino farà da cassa di risonanza per questo evento che unisce letteratura, musica e scultura.