Lugo di Vicenza, Confagricoltura: “lupo uccide un’altra manza a malga Mazze”

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vitella sbranata a Malga Mazze
vitella sbranata a Malga Mazze

Il lupo colpisce di nuovo a Malga Mazze Inferiori, in località Mazzette nel Comune di Lugo di Vicenza. Stavolta a essere vittima del grande predatore è una vitella di 8 mesi, Camilla, trovata sventrata nel prato. “Ieri sera abbiamo contato le vacche e c’erano tutte: 84 – spiega amareggiato in un comunicato Mirko Pezzin, allevatore di Confagricoltura Vicenza, che da due anni gestisce la malga, di proprietà del Comune di Lugo di Vicenza -. Stamattina ci hanno chiamato per avvisarci che il lupo ne aveva mangiata una. Siamo profondamente scossi e preoccupati. Camilla era figlia della migliore bestia che ho in casa, di razza pregiata. È un’altra pugnalata dal punto affettivo, ma anche un grosso colpo per la nostra sicurezza. Il primo attacco di un mese fa era stato una botta, ma questo è peggio perché sappiamo che potrebbero seguirne altri. Dobbiamo restare su un altro mese, cosa facciamo adesso? Non possiamo chiudere gli animali in stalla la notte, perché di giorno fa caldo e cominciano a mangiare la sera. I recinti alti un metro e venti non funzionano: i lupi saltano anche ad altezze di quattro metri. I cani da guardiania? Con i turisti non si possono tenere”.

Un mese fa erano state sbranate due manze: una, Verena, era in una pozza d’acqua, morta annegata probabilmente nel tentativo di scappare al predatore, mentre l’altra, Ginevra, era stata trovata con la testa incastrata in un buco e con gravi ferite posteriori. Una terza era stata trovata qualche giorno dopo. Era scappata in preda al terrore e aveva una gamba rotta. Non è ancora guarita e probabilmente dovrà essere soppressa. Pochi giorni dopo Mirko Pezzin e il cugino Marco Rigoni, che con lui gestisce la malga, con produzione di formaggi e gestione di un agriturismo, avevano celebrato il funerale delle due bestie sul Monte Corno per sensibilizzare le istituzioni sul grave problema delle predazioni.

Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza, allarga le braccia: “Siamo molto preoccupati per le attività delle nostre aziende agricole, messe in pericolo dagli attacchi del lupo che scorrazza da anni sull’Altopiano. Cosa bisogna fare perché si muova qualcosa? Che succeda una tragedia? Abbiamo paura non solo per gli allevatori, ma anche per l’incolumità degli imprenditori agricoli e dei loro dipendenti. Sarà sempre più difficile trovare personale sull’Altopiano: tanti lavoratori si rifiutano di fare turni di notte”.