Dal mese di settembre – informa il Comune di Vicenza – nei cimiteri di Casale, Settecà, Maddalene inizieranno le operazioni di estumulazione ordinaria dei resti mortali tumulati nei colombari quarantennali scaduti o con scadenza a partire dal 2013 al 2018 e cinquantennali scaduti o con scadenza dal 2011 al 2018. Le estumulazioni riguarderanno colombari concessi per 40 anni (dall’1 gennaio 1973 al 31 dicembre 1978) e per 50 anni (dall’1 gennaio 1961 al 31 dicembre 1968).
Inoltre al Cimitero maggiore, nel campo B la parte riservata all’inumazione delle salme di suore di varie congregazioni risulta satura. Pertanto è necessario procedere alla esumazione dei resti mortali inumati da almeno 10 anni. E’ stata già informata la Curia vescovile e l’ordine religioso di appartenenza di ciascuna defunta in modo da poter contattare i parenti rispettivi.
Le estumulazioni nei cimiteri di Casale, Settecà, Maddalene e le esumazioni al Cimitero maggiore, nel campo B inizieranno dal mese di settembre 2018. I familiari saranno preventivamente avvisati, per quanto possibile, dell’inizio delle esumazioni e delle estumulazioni e potranno presenziare.
I parenti o coloro che ne hanno titolo possono chiedere, a seguito di pagamento delle tariffe previste, ed entro il 31 agosto, la cremazione dei resti ossei, la collocazione dei resti nella tomba di famiglia o in un ossario o il trasferimento in un altro cimitero.
La richiesta dovrà essere presentata al Cimitero maggiore, all’ufficio di Aim Amcps, dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 12.15, il martedì e giovedì dalle 14 alle 17, il sabato dalle 9 alle 12 (tel. 0444955656, servizicimiteriali.valorecitta@aimvicenza.it).
Nel caso non pervenisse nessuna richiesta in merito alla destinazione dei resti o nel caso di impossibilità a reperire i dati dei familiari, dall’1 settembre 2018 il Comune procederà alla estumulazione o esumazione, come previsto dal Regolamento comunale sui servizi funebri e cimiteriali: le foto e gli accessori collocati sui colombari saranno saranno rimossi e smaltiti e i resti ossei saranno depositati nell’ossario comune.